Quando si opta per il 730 precompilato bisogna stare molto attenti e controllare tutto. Scopriamo insieme perchè conviene modificarlo.
Con il modello 730 precompilato è possibile presentare la dichiarazione dei redditi già compilata. Esso viene messa a disposizione dall’Agenzia dell’entrate. Tuttavia, quando si opta per questa tipologia è importante stare attenti e controllare tutto. Nonostante si tratti di una modalità molto comoda, infatti, conviene modificarlo.
Ciò detto scopriamo insieme perchè bisogna fare molta attenzione quando si presenta il modello 730 precompilato.
730 precompilato: ecco perchè non conviene optare per questa tipologia
Come molti di voi già sapranno, il modello 730 viene utilizzato nel nostro paese per presentare la dichiarazione dei redditi. Con la previsione di quello semplificato però il consiglio è quello di non accettarlo per così dire a scatola chiusa. Il problema principale è dato dal fatto che quello precompilato potrebbe non essere del tutto completo. Non sempre, ad esempio, i dati riguardanti i mutui ipotecari sono precisi dal momento che spesso non sono precisi riguardo alla tipologia di finanziamento concesso. Ciò genera inevitabilmente una serie di dubbi relativi a quelle che sono le spese detraibili e non. In poche parole, il rischi è quello di andare incontro ad una perdita di sconti fiscali.
Com’è ovvio, va precisato che coloro che nel pieno rispetto della legge modificano il modello precompilato integrando eventuali spese da detrarre o da dedurre rispetto a quelle che si trovano riportate, non corrono alcun rischio. In tal caso, infatti, andranno semplicemente a risparmiare per quanto concerne le tasse da pagare.
Ad ogni modo, a partire dal prossimo 23 maggio, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione degli utenti che accedono alla piattaforma web il 730 precompilato. Per quanto concerne il termine ultimo per la presentazione dello stesso, è stato fissato al 30 settembre. Tuttavia, va detto che coloro che hanno necessità di beneficiare del rimborso Irpef, può in alternativa presentarlo entro la fine del mese di giugno. In tal caso, l’accredito sarà versato in busta paga o sulla pensione rispettivamente a luglio o ad agosto e settembre. Alla luce di quanto appena detto, è chiaro che bisogna fare molta attenzione quando si sceglie il modello 730 precompilato in quanto in alcuni casi potrebbe non convenire al contribuente accettarlo così com’è.