Per la prima volta in una seduta del congresso si è parlato di oggetti volanti e fenomeni aerei non identificati
E’ stata una seduta del Congresso degli Stati Uniti storica quella che si è tenuta per discutere di uno degli argomenti più misteriosi e affascinanti. Per la prima volta in 50 infatti si è tenuta un’audizione pubblica per parlare di fenomeni aerei non identificati (Uap) e oggetti volanti non identificati, gli Ufo. All’incontro hanno partecipato membri della Commissione per l’antiterrorismo e il controspionaggio della Camera, rappresentanti della Task force sugli Uap e ufficiali dell’intelligence della Difesa statunitense e della Marina militare.
Nell’udienza si è parlato appunto di tutto quegli avvistamenti di fenomeni aerei non identificati contrari alle leggi dell’aerodinamica e della fisica. Per l’incontro ci si è avvalsi anche dell’aiuto di video. Sono stati infatti mostrati i video dei sospetti Ufo, registrati in buona parte da piloti dell’aeronautica, ma anche da comuni cittadini. Si tratta di oggetti di grande velocità, capaci di manovre irrealizzabili con tecnologia normale. Solo nel 2021 sono state circa 400 le segnalazioni di fenomeni aerei non identificati. Al momento non esistono prove che si tratti di tecnologia extraterrestre, ma il congresso intende comunque proseguire le indagini.
Prima udienza del congresso per gli oggetti volanti non identificati: ecco cosa è stato detto
Secondo Scott Bray, vicedirettore dell’intelligence della Marina, ha sottolineato come le segnalazioni possano derivare dal maggiore utilizzo di di quadcopter e droni e dall’aumento del traffico aereo “Non abbiamo raccolto materiale o indizi che possano farci pensare a qualcosa di origine non terrestre – ha confermato- Non abbiamo abbastanza dati a disposizione per stabilire con certezza le caratteristiche del fenomeno, ma sicuramente nessuno che ci porti a pensare a origini extraterrestri”. L’obbiettivo è quello di eliminare superstizioni e credenze, secondo quanto detto da Bray, per assumere un approccio scientifico e razionale ”Vogliamo passare da un approccio aneddotico o narrativo a uno studio rigoroso incentrato sulla scienza e l’ingegneria tecnologica”. Solo così si potrà riuscire a chiarire una volta per tutte la natura di questi oggetti volanti.
Ronald Moultrie, un alto funzionario dell’intelligence del Pentagono, ha spiegato bene la filosofia con il quale si intende approcciare l’argomento: “Qualsiasi oggetto che incontriamo può probabilmente essere isolato, caratterizzato, identificato e, se necessario, spiegato”. Sembrerebbe una sorta di nulla di fatto, insomma, in realtà già solo il parlarne e l’invito a continuare con le segnalazioni laddove si vedano oggetti di questo tipo è un enorme passo avanti.