Il caro bollette è una problematica che sta colpendo tutti gli italiani che stanno già cercando delle soluzioni alternative in vista del prossimo inverno, come nel caso delle pompe di calore.
Nel corso degli ultimi mesi sono state numerose problematiche innescate dal caro bollette e per le quali anche la squadra di Governo Draghi sta cercando di sopperire avviando l’incartamento necessario per erogare bonus che permettano alle famiglie di poter fronteggiare le spese.
Allo stesso tempo, inoltre, sono numerose le persone che hanno già avviato delle ricerche di mercato per fronteggiare la prossima stagione invernale attraverso fonti di riscaldamento alternative e che non prevedano l’uso del gas, come nel caso dei termosifoni e quindi della caldaia.
Come dire addio alla caldaia a gas?
L’istallazione della caldaia in casa è diventata un’azione molto più comune e naturale di quanto possiamo immagine, considerando il fatto che le famiglie italiane preferiscono affidarsi a bomboloni e/o contratti per la fornitura di gas metano per poter usufruire di acqua calda quasi inesauribile e provvedere anche al riscaldamento dell’abitazione.
Una situazione di confort messa in discussione, appunto, dal caro bollette incrementato notevolmente con l’avvio della guerra in Ucraina e l’inasprirsi dei rapporti con la Russia, nonché uno dei maggiori fornitori di gas in Europa.
A ogni modo, comunque sia, è possibile dire addio alla caldaia a gas puntando sulle pompe di calore ma, prima di procedere con la loro istallazione, è necessario fare il punto della situazione e individuare pro e contro di questo apparecchio elettronico.
Pro e contro della pompa di calore
La possibilità di installare delle pompe di calore nella propria abitazione permette di avere un risparmio sulla fatturazione in grado di arrivare anche fino al 50%, quanto detto grazie alle modalità di azione dell’elettrodomestico dato che la caldaia ha bisogno di un combustibile per provvedere al riscaldamento e per ottenere acqua calda. La pompa di calore mette in atto uno scambio tra aria ed acqua esterna, innescando un circuito in grado di alimentare il tutto è ottenere quasi lo stesso risultato senza però l’azione di un combustibile come appunto il gas. Una nota negativa è rappresentata dai l’impiego dell’energia elettrica che innesca il processo poc’anzi spiegato.
Dunque, è bene sottolineare che è possibile ottenere un cospicuo risparmio da un punto di vista di fornitura di gas in relazione all’utilizzo della caldaia ma nonna da un punto di vista elettrico, dato che in questo caso diventa determinante il modo in cui la pompa di calore viene usata. Quindi, il risparmio e determinato dall’accensione della pompa di calore e dalla tempistica nella quale questa lavora, la bolletta del gas peserà molto meno e la pompa di calore permette di dire addio alle caldaie ma al tempo stesso è necessario comunque sia tenere sotto controllo i consumi dell’energia elettrica.
