In queste ultime settimane a preoccupare gli italiani troviamo la diffusione di un nuovo virus, ovvero il vaiolo delle scimmie per il quale sono stati accertati nuovi canali di trasmissione.
Pochi mesi dopo aver avviato un nuovo iter per il ritorno alla normalità al fine di gettarsi alle spalle i due anni da Covid-19, ecco che non va problematica torna a mettere in serio pericolo la salute di tutti gli italiani per i quali sono stati accertati già i primi casi tenuti sotto stretta osservazione insieme alle modalità di trasmissione.
Recentemente, infatti, e stato diffuso nuovo report dal Ministero della salute dove viene fatta luce sulle nuove modalità di trasmissione del virus e che sembrerebbe essere molto più pericoloso ed infettivo rispetto al Coronavirus.
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso degli ultimi giorni è stato pubblicato un nuovo documento da parte del Ministero della salute il riferimento al vaiolo delle scimmie, il cui titolo è il seguente: Casi di vaiolo delle scimmie. Aggiornamento sulla situazione epidemiologica e indicazioni per la segnalazione, il tracciamento dei contatti e la gestione dei casi.
In questo e il documento sono state accertate le nuove modalità di trasmissione che mette a repentaglio anche la salute dell’uomo e degli animali domestici, considerato anche un altro canale di trasmissione sul quale viene spiegato: “Attualmente, si conosce poco sull’idoneità delle specie animali europee peri-domestiche (mammiferi) a fungere da ospite per il virus del Vaiolo delle scimmie. Tuttavia, si sospetta che i roditori, e in particolare le specie della famiglia degli Sciuridae (scoiattoli), siano ospiti idonei, più dell’uomo, e la trasmissione dall’uomo agli animali (da compagnia) è quindi teoricamente possibile”.
A scattare l’allarme tra gli italiani sono anche le modalità di trasmissione del vaiolo delle scimmie attraverso i rapporti sessuali. Nel report sopracitato è stato dedicato un ampio spazio a tale tematica, dove è possibile leggere le seguenti parole:
“Data la possibile trasmissione inter-umana, anche in assenza di viaggi in zone endemiche osservata in questo evento, si considera che la probabilità di un’ulteriore diffusione del virus attraverso un contatto stretto, ad esempio durante le attività sessuali, è considerata alta”.
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