Negli Stati Uniti è allarme sulla carenza di latte artificiale per neonati. Assalto ai supermercati: il motivo
Negli Stati Uniti è in corso una vera e propria emergenza per quanto riguarda il latte artificiale. Le famiglie stanno facendo davvero una fatica incredibile a trovare i brick e i barattoli per i loro figli. Gli scaffali dei supermercati sono stati davvero presi d’assalto, un po’ come successo durante la pandemia nei nostri supermercati con la farina.
Ma come mai una delle principali potenze al mondo si trova in difficoltà nelle scorte di latte artificiale per neonati?
Negli Stati Uniti è allarme per la carenza di latte artificiale: cause e pericoli
I motivi sono davvero molteplici. La pandemia ha sicuramente influito, con la carenza di manodopera. A rincarare la dose ha contribuito sicuramente la difficile situazione che si sta vivendo in Ucraina e il conflitto con la Russia. Questo ha infatti creato difficoltà nel reperire alcuni ingredienti usati nel latte artificiale e ne ha fatto alzare i prezzi. Vengono infatti usati ad esempio oli vegetali, del quale Ucraina e Russia erano i principali esportatori e produttori. I sostitutivi come girasole, soia, cocco o colza sono ovviamente super richiesti e più difficili da reperire. Inoltre alcuni lotti dalla multinazionale Abbott prodotti in Michigan (che non sono mai arrivati in Italia) sono stati precauzionalmente ritirati per la paura di contaminazione batterica. Insomma, tanti fattori diversi che hanno portato una situazione davvero difficile da gestire. E’ un vero problema, se si pensa che dal latte artificiale dipende la maggioranza dei neonati statunitensi.
Negli Stati Uniti infatti una madre su quattro alimenta i figli solo con latte materno sino al sesto mese d’età. Oltre tutto gli Usa hanno oltre due milioni di neonati che non vengono mai allattati al seno.
Anche in questo caso purtroppo a pagare lo scotto più importante sono state le famiglie appartenenti alle minoranze etniche. Per loro infatti risulta più difficile continuare l’allattamento, se si pensa che solo il 17% delle donne negli USA ha diritto al congedo di maternità. La maggioranza delle donne deve rientrare a lavorare entro tre mesi, e per questo il latte artificiale rappresenta un aiuto indispensabile.
Per tutti questi motivi la speranza è che la situazione possa presto risolversi, e che la carenza di latte artificiale non possa ancora degenerare.