Durante la cottura della pasta, è importante avere delle piccole accortezze che consentono di risparmiare energia.
Mentre si procede alla cottura della pasta se non si seguono le giuste accortezze si può contribuire ad aumentare le emissioni di anidride carbonica. Per questo è importante attuare una serie di comportamenti che consentono di risparmiare energia.
Scopriamo insieme quali sono queste accortezze che se seguite in maniera corretta consentono di risparmiare una quantità di energia in grado di illuminare gli stadi di calcio dei campionati europei per 24 stagioni di fila.
Cottura della pasta: ecco come eseguirla correttamente per risparmiare
Per contrastare le conseguenze generate dal cambiamento climatico si possono mettere in atto comportamenti che molto spesso ignoriamo. A tal proposito, uno studio scientifico ha fatto emergere che è possibile risparmiare fino al 30 per cento di acqua, se la pasta viene cotta utilizzando 700 ml di acqua. Questa, difatti, è risultata essere la quantità grazie alla quale è possibile, non solo cuocere la pasta in maniera uniforme, ma risparmiare le emissioni di anidride carbonica di circa il 13 per cento.
Non solo, la quasi totalità delle persone quando cuociono la pasta lasciano il fuoco accesso durante tutto il processo di cottura. Ebbene, l’alternativa a questo metodo prevede di portare a bollore l’acqua per poi versare la pasta al suo interno e spegnere la fiamma coprendo la pentola con un coperchio. Si tratta di quella che viene chiamata cottura passiva che, tra l’altro, consente di risparmiare sull’energia fino al 47 per cento.
A tal proposito, già Benjamin Thompson, nel 1799, aveva considerato che il cibo viene cotto mediante l’intensità e la durata del calore. Di conseguenza, non è l’ebollizione che consente la cottura degli alimenti. Giungendo fino ai giorni nostri, Dario Bressanini, noto divulgatore scientifico, ha pubblicato su YouTube un video in cui spiega come funziona la cottura senza l’utilizzo del fuoco. In molti, però hanno criticato questo metodo considerando che ci sono diversi fattori che contribuiscono a mantenere il calore dell’acqua tra questi, ad esempio, c’è la tipologia di pentola. Ciò detto, è molto importante che ognuno di noi si impegni affinché si riducano le emissioni di Co2.