Con la dieta del restart ormonale ecco quali alimenti devi mangiare per riuscire a riequilibrare corpo e mente.
Chi ha detto che la dieta debba essere per forza tristezza e privazione? Si può mangiare bene, e cosa gustose e allo stesso tempo avere una corretta alimentazione. Si possono fare dei pasti davvero gustosi mantenendo una dieta sana ed equilibrata. Il dottor Emanuele De Nobili, direttore del Longevity Medical Center “Eden’s Health”, e Margherita Enrico, facendosi aiutare dalla famiglia Cerea del tre stelle Michelin Da Vittorio hanno ideato il perfetto metodo per rimettere in sesto corpo e mente.
“La dieta del restart ormonale” , questo è il nome del libro, è un percorso che dura 28 giorni, e punta a riportare equilibrio e salute nel corpo e nella mente. Questo percorso promette di riattivare in cinque fasi il circolo virtuoso degli ormoni che regolano l’invecchiamento e il benessere psicofisico. Agendo sugli ormoni si può ottenere un fisico scolpito, benefici per la nostra salute e migliorare l’umore.
Dieta del restart ormonale: le fasi e i cibi da privilegiare per riequilibrare gli ormoni
Grielina, leptina, adiponectina, insulina e cortisolo sono gli ormoni che più di ogni altro impattano sul nostro peso. L’effetto di ognuno di questi si può limitare mangiando determinati cibi. Fragole, lamponi, mirtilli, quinoa, avocado, olive, spinaci e bietole aiutano per l’insulina, i carciofi, le carote, i broccoli, la zucca e i piselli sono alleati per la leptina. Verdure a foglia, legumi e limone per il cortisolo. Verdure, pesce e carni bianche per gli ormoni tiroidei.
Queste sono le regole della dieta: consumare cibi naturali, vegetali e preferibilmente biologici, privilegiare le proteine di pesce azzurro, uova e proteine vegetali e ridurre al minimo il consumo di carne, evitare i latticini e i cereali con glutine, limitare i cibi con sale, zuccheri semplici e grassi aggiunti, mantenersi ben idratati, eliminando alcolici e caffè.
La dieta segue diverse fasi. Nella prima fase, che dura tre giorni, il corpo elimina le tossine, il sodio e l’eccesso d’acqua. Menu a base di frutta e verdure cotte e crude e tanti liquidi. Consigliato mangiare kiwi, anguria, cetrioli, carciofi, verdure a foglia. In questi giorni si possono già perdere i primi chili. Nella seconda fase, che va dal quarto a settimo giorno, si iniziano a rintrodurre alcuni alimenti, come i carboidrati derivati da cereali senza glutine (riso, quinoa, grano saraceno) e legumi. Nella terza fase (dall’8 al 14 giorno) vengono integrate anche le proteine vegetali, come i legumi, e animali, come ad esempio il pesce. Nella quinta fase, dal quindicesimo al ventunesimo giorno, la dieta sarà soprattutto di proteine. Nella quinta e ultima fase si avrà un riequilibro ormonale e un beneficio per corpo e mente.