Per le donne disoccupate è in arrivo un nuovo bonus da ben 1700 euro. Ecco come fare la richiesta per ottenerlo.
Quello in esame è un bonus molto interessante rivolto alle donne disoccupate che dunque versano in condizioni economiche particolarmente disagiate. Si tratta di una misura che prevede però determinati requisiti ed eventuali limiti di reddito.
Ciò detto, ecco tutto quello che c’è da sapere in merito al bonus da 1700 euro per le donne e soprattutto come fare la richiesta.
Bonus 1700 euro alle donne disoccupate: ecco come richiederlo
Nel dettaglio, la somma in esame sarà corrisposta alle donne che versano in condizioni economiche precarie e che si trovano costrette a dover sostenere le spese legate alla nascita di un figlio o la sua adozione. Si tratta in particolare dell’assegno di maternità di base, rivolto alle giovani madri che si ritrovano sole a provvedere al proprio figlio. Nello specifico, peraltro, il nuovo bonus Inps sarò erogato anche a quelle donne che sono disoccupate e pur avendo un partner sono sole a provvedere al nuovo nato.
Tra i requisiti, peraltro, c’è l’essere titolari di un Isee non superiore ai 17.747,58 euro. A tal proposito, va sottolineato che nel caso si percepiscano Naspi così come altri trattamenti sociali, non si avrà diritto al bonus in esame. Ciò detto, la presentazione delle domande è prevista entro il termine ultimo fissato al 31 dicembre 2022 presso il proprio Comune di residenza.
Come accennato poc’anzi è di fondamentale importanza essere in possesso della certificazione Isee dell’anno in corso così da poter individuare il requisito che determinare l’accesso alla misura. Una volta presentata la domanda inoltre l’Inps impiegherà 30 giorni per procedere all’accredito. Ad ogni modo, si tratta di una misura davvero molto importante che si propone di dare supporto a tutte quelle mamme che si ritrovano sole a dover provvedere all’accudimento dei figli. Circostanza resa ancor più difficile a causa della crisi geopolitica in atto che ha portato ad un aumento dei prezzi generalizzato. La misura in esame tra le altre cose non deve essere confusa con l’assegno unico e universale che difatti potrà essere erogato unitamente al predetto bonus Inps.