Attenzione alle scadenze e ai pagamenti da effettuare in vista del 30 giugno, perché se ne dimenticherai una in particolar modo sari costretto a pagare ben 90 euro.
La metà anno rappresenta un periodo di pagamento tasse e scadenze per molti contribuenti italiani, costretti a fare i conti in vista delle nuove tasse da pagare nei tempi correttamente stabiliti e imposti dalla legge.
In particolar modo, a quanto pare, bisogna prestare a una scadenza fissata per il prossimo 30 giugno e che in caso di mancato pagamento potrebbe pesare notevolmente sulle nostre tasche. Ecco di cosa si tratta nello specifico.
Ebbene sì, nel corso degli ultimi giorni l’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che nei prossimi giorni si dovrà prestare moltissima attenzione ai pagamenti da effettuare e quelli che sono stati già posti in essere, al fine di evitare così che questi non vengano comunicati e in tal caso provvedere.
L’Agenzia delle Entrate, inoltre, ci tiene a ricordare che entro il 30 giugno 2022 dovrò essere pagato in toto il Canone Rai che, almeno per quest’ultimo anno, sarà ancora canalizzato in bolletta.
In tal senso, inoltre, sarà necessario anche comunicare il tutto anche all’Agenzia dell’Entrate, al fine di non pagare ulteriormente qualora si sia provveduto alla dimissione di un apparecchio, cessione a un erede o semplicemente chiusura del contratto realizzato in passato. Sulla base di tale motivazione, dunque, la necessaria documentazione deve essere inoltrata all’ente sopracitato che allegherà la comunicazione alla vostra pratica, evitando di pagare ulteriori 90 euro.
Come comunicato già tempo dal Governo Draghi, il prossimo anno cambierà definitivamente il metodo di pagamento del Canone Rai, il quale non sarà più dilazionato nella bolletta di fornitura elettrice. In un certo qual modo il contribuente subirà un piccolo passo in dietro, provvedendo al pagamento in un’unica soluzione, ma non con bollettino come succedeva un tempo.
Secondo quanto reso noto, ma non del tutto confermato, il Canone Rai si pagherà al momento della stipulazione del documento 730, così come avviene già in Francia e ritenuto un metodo molto più efficace per contrastare la lotta all’evasione fiscale per la tassa relativa al possesso e sfruttamento della televisione.
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