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Glicemia nei bambini: i valori non devono essere ne alti né bassi, ecco i rischi

Valori di glicemia nei bambini: non devono essere ne alti né bassi, ecco quali sono i rischi e come si può condurre una vita normale anche con questo tipo di malattia.

Il diabete é una malattia che provoca alterazioni di zuccheri nel sangue, anche i bambini ne soffrono purtroppo e a scatenarlo sono diversi fattori, motivo per cui é diviso in categorie. Spesso però i valori di glicemia soprattutto nei bambini risultano difficili da gestire e i rischi in merito se quest’ultima non viene tenuta sotto controllo, possono essere tantissimi. I valori infatti di glicemia non devono essere ne alti né bassi perché può essere molto pericoloso e vi spieghiamo perché.

L’insulina é un ormone prodotto da alcune cellule del pancras e svolge un ruolo importantissimo che é quello di mantenere normale il livello di glicemia nel sangue. Nei bambini il diabete si presenta con un una frequenza di 8.1 bambini su 100.000, con un numero maggiore nelle femmine. In Sardegna però questo valore é differente che nel resto dell’Italia con un numero 4/5 volte più alto.

Tipi di diabete

Il diabete viene suddiviso in categorie, questo serve anche agli esperti per fornire una cura specifica più o meno incisiva a seconda della pericolosità, ed agire in caso di diabete alto o basso in modo ovviamente differente.

Il diabete mellito di tipo 1 é sicuramente quello più frequente nei bambini e si manifesta con una carenza di insulina. Nello specifico si tratta di una malattia del metabolismo provocata dalla mancanza o insufficienza grave, di insulina.

Il diabete mellito di tipo 2 si riscontra in genere in età adulta, ma negli ultimi anni anche nei bambini. È una malattia cronica che caratterizza livelli di glucosio pittosto elevati nel sangue, ed é causato da un’alterazione della quantità o del funzionamento dell’insulina.

Il MODY (Maturity Onset Diabetes of the Young, é un diabete giovanile a insorgenza nell’adulto, ed é causato da difetti genetici delle cellule.

Il diabete secondario invece é causato da altre malattie, come ad esempio la fibrosi cistica, malattie endocrinologiche ecc, oppure all’assunzione cronica di terapia cortisonica.

Ipoglicemia nei bambini

Se fino ad ora abbiamo parlato di alterazione glicemica ora ci concentriamo invece sull’ipoglicemia, che ovviamente é il problema opposto. Si tratta infatti di un abbassamento del livello di concentrazione di glucosio nel sangue e può accadere anche nei bambini che fanno cure specifiche di insulina, anche se si può manifestare in bambini che non hanno il diabete.

Rischi di alterazione o abbassamento glicemico

Per quanto riguarda l’alterazione della glicemia i rischi sono poliuria: ovvero l’aumento della quantità di urine, la Polidipsia, ossia una sete eccessiva, la Polifagia e cioé una fame eccessiva, in più dimagrimento e dolori addominali. Ma nei casi più gravi può provocare uno stato confusionale, alterazione di alcune fuunzioni mentali o addirittura il coma.

Nel caso di ipoglicemia invece, i sintomi possono essere debolezza, sudorazione fredda, palpitazioni, ansia, vertigini, pallore, tremori, formicolio, intorpidimento, prurito, senso di fame, convusioni e coma.

Come rimediare e convivere in entrambi i casi

Soffrire di gicemia alta o bassa non significa che é impossibile condurre una vita normale. La cosa principale in entrambi i casi é quella di rivolgersi sempre ad un medico specifico e farsi seguire anche per direttive su un’alimentazione appropriata al problema. Gli integratori naturali in entrabi i casi possono aiutare ma ci sono poi delle differenze che vanno tenute in considerazione.

In caso di diabete, il peso eccessivo può essere un problema, quindi praticare regolare attività fisica può aiutare a tenerlo a bada e seguire quindi un’alimentazione priva di zuccheri é fondametale.

Caso differente invece se si tratta di ipoglicemia, in cui é meglio evitare attività fisica e fare un regolare consumo di zuccheri può aiutare a tenerla sempre nella media.

Italia Murolo

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