Dolore, reflusso e acidità, sono in sintomi di questa infiammazione, se non curata potrebbe mutare. Non sottovalutarla
Lo stomaco è uno degli organi più importanti del nostro organismo. Spesso viene chiamato il nostro secondo cervello. E per questo è importante non sottovalutare nessuno dei segnali che ci manda. Tra le problematiche che riguardano lo stomaco una delle più comuni è sicuramente la gastrite.
La gastrite consiste nell’infiammazione della mucosa interna dello stomaco, che può variare di intensità da un semplice arrossamento sino a vere e proprie piccole escoriazioni. Tra le cause possono esserci un’infiammazione batterica, ma anche l’utilizzo di farmaci particolarmente aggressivi, come per esempio gli antinfiammatori.
La gastrite presenta sintomatologia particolarmente fastidiosa. Causa infatti difficoltà nel processo digestivo, nausea, bruciore all’addome (nella parte centrale o in alto), nei casi più gravi anche nausea e vomito. Il dolore può ridursi una volta mangiato. In altri casi invece la gastrite può presentarsi in modo totalmente asintomatico.
Essendo la sintomatologia della gastrite simile a quella di altre patologie gastriche, è importante sottoporsi a degli esami che certifichino la problematica. La diagnosi di gastrite si può ottenere tramite l’esame delle feci o con il Breath Test. In entrambi i casi si ricerca la presenza dell’Helicobacter Pylori, batterio caratteristico della malattia. In caso i sintomi subentrino dopo i 45 anni di età si tende ad aggiungere una gastroscopia per scongiurare la presenza di patologie più gravi, come per esempio un tumore.
E’ importante non sottovalutare la gastrite. In molti casi può essere guarita una volta eliminata la causa, in altri casi invece risulta cronica e si stabilizza negli anni con periodi di riacutizzazione e di benessere. In altri casi però possono subentrare delle complicanze, come la comparsa di emorragia che può evidenziarsi con melena o ematemesi o sviluppo di neoplasie come il carcinoma e il linfoma gastrico. E’ importante quindi non sottovalutare il problema.
Se vi è stata diagnosticata la gastrite il consiglio è quello di ridurre il consumo di bevande irritanti per lo stomaco come alcolici, caffé o té. E’ poi importante smettere di fumare. E’ poi indispensabile evitare l’uso di farmaci gastrolesivi come gli antinfiammatori. Non è particolarmente efficace invece seguire una dieta particolare. Il consiglio è comunque quello di affidarsi ad un medico che possa consigliare la migliore terapia, che andrà seguita alla lettera.
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