Il mancato pagamento dei propri debiti e delle cartelle esattoriali può comportare il pignoramento dei beni in possesso del debitore, ma quando e come è possibile evitare tutto questo?
Non è un caso assai strano imbattersi in un debitore che non ha provveduto al pagamento delle cartelle esattoriali o che, ad esempio, non abbia provveduto a saldare un prestito oppure un ‘x’ somma da dare a un creditore… ma uno dei mezzi che la legge mette per ottenere la restituzione del denaro o il pagamento delle cartelle esattoriali, senza ombra di dubbio, è rappresentato dal pignoramento dei beni in possesso del debitore, compresi eventuale liquidità sul conto corrente.
Al fine di evitare tale problematica, quindi, è possibile temporeggiare e mettere in atto alcuni escamotage che vi permetteranno di salvare il patrimonio, almeno temporaneamente.
Cartelle esattoriali: si può evitare il pignoramento?
Prima di procedere è bene ricordare che un pignoramento può toccare beni immobili, mobili e fondi di denaro intestati al debitore (compresi eventuali conti correnti). L’azione di pignoramento viene messa in atto una volta attestata la morosità e il mancato pagamento delle cartelle esattoriali, requisito necessario per far scattare il pignoramento per il recupero dei pagamenti in questione. Azione che può essere messa in atto anche da un creditore oltre che dallo Stato, attraverso la presentazione di una dovuta istanza presentata in Tribunale.
Evitare il pignoramento in una situazione come questa è pressoché impossibile, ma è possibile prendere del tempo per poter far luce sulla questione ed eventualmente provvedere anche al pagamento dei propri debiti.
Pignoramento: come salvare soldi e proprietà
È bene ricordare che un debito non può essere cancellato se non una volta estinto, motivo per cui sul pignoramento si può giocare d’anticipo ed evitare quanto meno che i nostri beni vengano intaccati… ma quanto detto non estinguerà il debito che voi avete creato.
Al fine di evitare il pignoramento, quindi, possiamo cedere la proprietà di ciò che in nostro possesso a una persona di nostra fiducia (ad esempio la moglie in separazione dei beni), liberare il conto corrente con un passaggio di soldi a una terza persona, o fare in modo che la banca crei per noi degli assegni circolari da versare a tempesta finita.
In ogni caso, il consiglio è quello di parlare con un avvocato che curi in nostro caso e ci guidi in modo corretto su come agire in prevenzione a un pignoramento.