Sindrome post covid, se hai ancora questi sintomi preoccupati

Sabrina

Influencer - Esperti

Nel caso in cui si avvertano questi sintomi è il caso di preoccuparsi poiché potrebbe trattarsi della sindrome post covid. Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.

Uno studio scientifico condotto da un gruppo di ricercatori cinesi ha evidenziato il fatto che in presenza di determinati sintomi potrebbe trattarsi della sindrome post covid. In questo caso, quindi è importante sapere quali sono.

Sindrome post covid, se hai ancora questi sintomi preoccupati

A tal proposito, scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sulla sindrome in esame e sui sintomi che potrebbero rivelarsi preoccupanti.

Sindrome post covid: ecco cosa c’è da sapere

Sindrome post covid, se hai ancora questi sintomi preoccupati

Stando a quanto emerso dallo studio cinese in esame la sindrome post covid, meglio conosciuta come long covid, può portare ad una serie di disturbi piuttosto frequenti. Tra questi ci sono ansia, stress e insonnia. Anche se con il tampone negativo un soggetto è considerato guarito, non sempre ciò significa che la sintomatologia risulta annullata. In molti casi, infatti, i pazienti si trascinano una condizione che risulta essere piuttosto dura e continuata nel tempo.

Nello specifico, lo studio è stato condotto su più di mille pazienti di Wuhan che hanno contratto il covid tra il mese di gennaio e maggio. Tra questi più del 70 per cento anche a distanza di sei mesi continuavano a soffrire almeno di un sintomo. Va detto che il caso in questo ha riguardato in particolar modo coloro che hanno contratto la forma severa del virus e che dunque sono stati ricoverati in ospedale. I sintomi più frequenti sono risultati essere spossatezza, ansia e sonnolenza. Non solo, come accennato poc’anzi, più la polmonite che aveva colpito il paziente era stata severa più si è rivelato più elevato il rischio di soffrire di disturbi respiratori.

Ciò detto, i dati emersi dallo studio scientifico anche in Italia si dovrebbe prestare maggiore attenzione ai pazienti che sono stati soggetti ad ospedalizzazione soprattutto a distanza di tempo. I controlli, peraltro, devono riguardare non solo i polmoni ma anche gli altri organi. A tal proposito, infatti, sono emersi anche problemi successivi agli occhi, al fegato così come al cuore. Ovviamente si tratta di rari casi ma che comunque necessitano un approfondimento anche da parte del nostro Paese.

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