Siamo nel periodo dell’anno in cui si pensa principalmente alle ferie, ma se non sono dodute vengono retribuite? O meglio riposarsi? Cerchiamo di capirci di più.
In estate si sa che la prima cosa a cui pensiamo, é quando arrivano le tanto desiderate ferie da lavoro, un modo per staccare la spina dalla solita routine rigenerando corpo e mente, o semplicemente per dedicarsi alla famiglia che spesso a causa dei troppi inmpegni di lavoro si tende inevitabilmente a trascurare.
Queste a secoda dell’azienda in cui si lavora, hanno diversa retribuzione e diversi tempi da rispettare. In genere spesso capita che siano maggiori rispetto all’accumulo di ore di straordinario o turni notturni, accumulando quindi ore e giorni aggiuntivi che sarebbero dovuti essere magari presi dopo l’eccessivo lavoro svolto e non vanno ad accumularsi alle ferie che per legge spettano a tutti. Ma come si fa quando le ferie che spettano di diritto dovute alle cause prima citate vengono accumulate? Come vengono retrbuite? Meglio accumularle o riposarsi? Insomma tante domande a cui cercheremo di dare risposta.
Ferie maturate e non godute
Si sa che per legge, il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alle ore di lavoro svolte, questo per garantire una vita dignitosa e soprattutto senza eccessi fisici o mentali. Il lavoratore infatti a diritto di riposo settimanale e a ferie annuali retribuite. Un dipendente ad esempio, ha diritto a 4 settimane di ferie all’anno e devono essere sfruttate nello stesso anno e utilizzate entro 18 mesi. In alcun caso le ferie non godute, possono essere barattate in denaro, si andrebbe incontro a multe salatissime e vi spiegheremo noi meglio nel dettaglio