Lesioni alla bocca, afte e bruciori: si tratta di covid, cosa dice la ricerca. Non sottovalutare questi segnali
L’infezione da Coronavirus, come ormai noto, non colpisce solo l’apparato respiratorio, ma può estendersi anche a tutto il resto dell’organismo causando problematiche di vario genere. Una ricerca pubblicata dalla rivista scientifica “Journal of Medical Research and Health Education” ad opera della dottoressa Stefania Morici, odontoiatra, ha provato che anche la bocca può risentire del contagio da Covid.
Il virus provoca lesioni simili ad afte, inizialmente contenute ma che poi possono estendersi. L’infiammazione può allargarsi a tutto il cavo orale con la comparsa di vesciche.
La ricerca ha esaminato la cavità orale di pazienti italiano e spagnoli soggetti al Covid. Alla raccolta dei dati hanno collaborato la professoressa Galvan Casas dell’Università di Madrid e il dottore Armato, pneumologo dell’ospedale di Trapani Covid-19.
Il Covid 19 può colpire il sistema nervoso, quello centrale (con sintomatologia come vomito, diarrea e mal di testa) ma anche quello periferico, con nevralgia, ipogeusia, vasculite dermica sistemica. Questo avviene soprattutto negli arti inferiori, ma grazie allo studio è stato scoperto riguardare anche la bocca. Nei pazienti sono state riscontrate secondo le cartelle e i rapporti lesioni di tipo virale, colpiti anche i tessuti periorali. Sono stati rilevati antigeni specifici compatibili istologicamente con il nuovo Coronavirus. Sono stati riscontrate recidive nel 90 per cento dei casi. L’immunosoppressione da cause virali aumenta la predisposizione a questa problematica.
Nella bocca si creano delle lesioni simili all’afta che possono arrivare nei casi peggiori anche ad un’ulcera coperta da membrane sulla superficie del labbro, che diventa necrotico. Sono state rilevate anche vesciche.
“I pazienti affetti da Covid-19 con forme gravi della malattia presentano un’ipercheratinizzazione circolare dell’epitelio con lisi ematica in superficie, in particolare l’enantema gengivale maggiore in entrambe le arcate dentali.” spiega la dottoressa Morici “Il virus si replica nell’epitelio polmonare e, quindi, si diffonde nella pelle e nelle mucose sotto forma di piccole maculo-papule eritematose che si rompono e si sviluppano in eruzioni coperte da croste.” continua.
“Uno dei segni clinici più diffusi è l’enantema della mucosa della bocca, con vesciche puntiformi circondate da un alone eritematoso. In alcuni casi, inoltre, sono state anche riscontrate delle lesioni simili all’afta epizootica nella mucosa intra-orale, a partire da piccole macchie di 1-2 millimetri le quali, in pochi giorni, si uniscono a formare un’unica ulcera coperta da pseudo-membrane sulla superficie del labbro” ha chiarito “Le labbra appaiono gonfie, screpolate e coperte da escrescenze sanguinanti che diventano necrotiche, chiaramente delimitate da tessuto eritematoso duro e fibrina”.
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