La nuova malattia da Covid PASC, i sintomi e come intervenire

Francesca Guglielmino

Salute e Benessere

Il Covid continua ad essere parte integrante della nostra realtà e a innescare nuove preoccupazioni troviamo la nuova malattia innescata dal virus conosciuta con l’acronimo di PASC.

Sono stati due anni veramente molto intensi e il Covid continua ad essere una realtà con la quale dover fare i conti ogni giorno, soprattutto in relazione al continuo aumento dei casi riscontrati in tutta l’Italia e non solo.

Recentemente, inoltre, gli esperti hanno anche lanciato un nuovo allarme riguardante una malattia riscontrata nelle persone che hanno da poco fronteggiato il virus pandemico che si presenta con sintomi rilevanti che richiedono un tempestivo intervento da parte dei medici. Ecco di cosa si tratta.

La malattia da PASC: ecco di cosa si tratta

Recentemente è stato pubblicato un nuovo articolo dell’American College of Cardiology contenente un documento diretto ai pazienti che riscontravano il long covid con la richiesta di mettersi a disposizione di un’equipe di ricercatori per effettuare delle indagini medici a seguito di alcune segnalazioni molto rilevanti. Questi studi scientifici hanno permesso di isolare una nuova malattia derivante dal contagio da Covid-19 è conosciuta con l’acronimo PASC ovvero Sequel post acuto da Sars-Covid-2.

Facciamo riferimento ad una malattia che colpisce principalmente l’apparato cardiaco e che si manifesta anche mesi dopo il contagio e quindi nella fase medicalmente riconosciuta come Long Covid, la quale si manifesta con sintomi cardiovascolari e quindi l’impossibilità di tornare a fare attività fisica di qualsiasi genere. I sintomi di riferimento sono tachicardia, insufficienza all’esercizio e/o decondizionamento, netta riduzione per gli amanti dello sport della attività di allenamento rispetto ai tempi precedenti al contagio dal virus.

Come voi intervenire sulla nuova malattia

Nel momento in cui si riscontrano i virus sopraccitati il consiglio è quello di rivolgersi il prima possibile al medico curante e in contemporanea anche ad un medico cardiologo che possa effettuare dovuti esami al fine di isolare la PASC, intervenendo celermente con una cura finalizzata al caso in questione.

A rompere il silenzio è stato anche il presidente Sic e Ordinario di Cardiologia dell’università Magna Grecia di Catanzaro Ciro Indolfi che, come riportato dal portale quotidianosanità.it, ha rilasciato la seguente ed importante dichiarazione: “Il long Covid a livello cardiovascolare viene ormai identificato come Pasc (Sequele Post-Acute da Sars-Cov-2): sono così numerosi i casi di pazienti con un interessamento cardiovascolare dopo l’infezione acuta che si è definita una nuova malattia. Si parla di Pasc – Cvd quando dopo i test diagnostici si individua una vera e propria patologia cardiovascolare, oppure di Pasc -Cvs o sindrome Pasc cardiovascolare quando invece gli esami diagnostici standard non hanno identificato una malattia cardiovascolare specifica ma sono presenti sintomi tipici come tachicardia, intolleranza all’esercizio, dolore toracico e mancanza di respiro”. Infine: “Purtroppo sembra esistere una ‘spirale discendente’ nel long Covid, come l’hanno definita i colleghi americani: la fatica e la ridotta capacità di esercizio portano a una diminuzione dell’attività e del riposo a letto, che comportano a loro volta un peggioramento dei sintomi e una qualità di vita ridotta”.

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