Whatsapp, attenzione a pubblicare l’immagine di una persona senza il suo consenso: ecco quando è reato e quando devi pagare
Il diritto alla riservatezza è un campo particolarmente delicato, che la legge tutela in modo rigoroso a garanzia della privacy dell’individuo. Purtroppo però i contorni che lo regolano sono stati sempre più sfocati e insidiosi dall’avvento dei social network in poi. Questi potenti media infatti hanno complicato sensibilmente la normativa e aumentato i rischi che la privacy venga violata. Basti pensare alle tante problematiche dovute alla pubblicazione di immagini.
Per pubblicare immagini che ritraggono un’altra persona è necessario avere un’autorizzazione, una liberatoria, anche se la persona in questione ha già reso pubblica a sua volta l’immagine. E’ necessario avere il suo benestare alla pubblicazione, e il consenso può essere revocato in qualsiasi momento. Possono essere pubblicate le foto senza il consenso della persona ritratta in caso si tratti di una persona famosa, di una figura che ricompre incarico pubblico, o quando la pubblicazione ha motivi giuridici, di polizia o scopi didattici e culturali. Non è neanche necessaria l’autorizzazione se la riproduzione è collegata a fatti o avvenimento di interesse pubblico. In ogni caso la pubblicazione non deve mai ledere l’onore della persona, o si può essere citati per reato di diffamazione.
Immagini condivise senza autorizzazione, illecito civile o penale?
In caso di violazione di queste norme è possibile richiedere un risarcimento del danno, la cui entità varia in base al danno riconosciuto, tenendo conto degli effetti che la pubblicazione ha avuto sulla reputazione e sulla salute mentale della vittima, la sua durata, le conseguenze. La vittima può anche denunciare chi ha postato la foto, trasformando l’illecito civile in uno penale che può essere punito con la reclusione da 6 mesi a 1 anno e 6 mesi. La pubblicazione dell’immagine diventa reato nel momento in cui porta un profitto per chi pubblica o un danno per la vittima.
Condividere immagini via Whatsapp senza autorizzazione: cosa si rischia?
La pubblicazione non autorizzata di immagini che ritraggono un soggetto su un social network o su una piattaforma come Whatsapp dunque viene considerato illecito civile, e il soggetto può richiedere un risarcimento danni. Non rappresenta invece di per sé un reato punibile con il penale. Se invece alla pubblicazione dovesse essere attribuita scopo di lucro o lesive della reputazione del soggetto, in quel caso scatta il reato di illecito trattamento di dati personali tramite internet e il colpevole rischia una reclusione da 6 mesi a 3 anni e una multa di oltre 500 euro.