Ecco quando puoi registrare chiamate o fotografare di nascosto qualcuno e non è reato

Beatrice

Influencer - Esperti

Ecco quando puoi registrare chiamate o fotografare di nascosto qualcuno e non è reato. Cosa dice la normativa

La sempre maggiore diffusione degli smartphone e dei social media ha sicuramente sfumato le linee che contornano il diritto alla riservatezza e alla privacy. Non è raro che ci si trovi su un sfondo di una foto vista sui social, o che si venga fotografati a propria insaputa. E’ possibile fare qualcosa in questi casi? Quando e come posso fare valere il diritto alla privacy?

Ecco quando puoi registrare chiamate o fotografare di nascosto qualcuno e non è reato 23062022 Nonsapeviche

Intanto è opportuno dire che in linea di massima fotografare una persona senza il suo consenso rappresenta un illecito che può essere punito con un risarcimento. Vediamo però meglio cosa dice la normativa.

Registrare e fotografare di nascosto, cosa dice la normativa. Ecco quando è lecito

Ecco quando puoi registrare chiamate o fotografare di nascosto qualcuno e non è reato 23062022 Nonsapeviche

Filmare o fotografare una persona senza consenso in una dimora privata, come per esempio la sua abitazione, rappresenta un reato. La legge prevede il reato di «interferenze illecite nella vita privata» nei confronti di «chiunque, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata» si legge nella normativa. Questo, appunto, a tutela della riservatezza personale al quale ciascuno ha diritto. Chi viola questa norma può essere soggetto a una reclusione da sei mesi a quattro anni, esattamente come chi diffonde pubblicamente le immagini acquisite. La vittima può sporgere querela, che può portare ad un procedimento penale a carico del responsabile.

Diversa la normativa in caso si venga fotografati nei luoghi pubblici o aperti al pubblico. In questo caso si può fotografare liberamente, ma non è comunque consentita la diffusione e pubblicazione indebita e non autorizzata delle immagini.

E’ curioso svelare che, in seguito ad una sentenza della Corte di Cassazione, anche semplicemente fingere di filmare o fotografare, facendo semplicemente il gesto di puntare la fotocamera può essere un reato, considerato molestia e disturbo delle persone.

Fotografare è invece lecito in caso serva a procurarsi la prova necessaria per difendersi durante un processo. In caso le riprese servano come prova per dimostrare la propria posizione, come per esempio capita nei reati di stalking e la vittima deve provare le oppressioni che subisce è possibile fotografare e filmare in modo lecito. Il diritto alla privacy è una materia davvero delicata, e per questo è importante riuscire a conoscere bene la normativa
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