Salute e Benessere

Se soffri d’ansia prova a fare questo e vedrai che passa

Avere dei problemi di ansia è un qualcosa di molto comune per numerose persone, ma esiste un escamotage in grado di aiutarci nel quotidiano… si tratta di un qualcosa di assolutamente sorprendente.

Le problematiche legate all’ansia sono diverse, anche da un punto di vista fisico inducendo la persona a stare davvero male nel quotidiano, motivo per cui per le forme più gravi il consiglio è quello di rivolgersi a un medico specialista che possa consigliarci dei farmaci da prendere.

A ogni modo, comunque sia, esistono dei rimedi che possono essere messi in atto nel quotidiano in grado di aiutarci considerevolmente e che permettono davvero di contrastare l’ansia in modo significativo.

Cosa fare se soffri di ansia?

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso degli anni sono numerose le persone che hanno affermato di subire delle serie problematiche legate all’ansia anche da un punto di vista fisico.

L’ansia è un tipo di problematica in grado di travolgere completamente il nostro corpo anche in modo negativo, così come confermato anche dalla tachicardia che si manifesta come conseguenza o l’insonnia da stress. Esistono diversi modi per contrastare l’ansia, ma uno dei più efficaci sembrerebbe essere rappresentato dallo yoga e dalla meditazione.

Facciamo riferimento a due tipi di attività che impongono alla persona si soffermarsi su sé stessa, allontanare i pensieri e fare sì che la fonte della nostra ansia almeno in quel momento si allontani, il tutto anche attraverso il movimento fisico.

Contrastare l’ansia con la meditazione è possibile!

Ebbene sì, recentemente è stato riscontrato come l’ansia possa essere davvero contrastata grazie all’esercizio fisico realizzato con lo yoga, oppure attraverso un percorso di meditazione che la persona può mettere in atto nel quotidiano, anche in solitudine.

A mostrare gli effetti benefici della meditazione è stato Giuseppe Panarello, insegnante di Ashtanga Yoga a Torino, durante una lunga intervista rilasciata a Vanity Fair: “La meditazione invece è la fase di osservazione. Ci si siede in silenzio ad ascoltare la mente, che, come una radio accesa, fa un sacco di rumore e parla tantissimo. Patañjali, filosofo indiano, considerato uno dei padri dello yoga, diceva che osservando la mente in modo distaccato, lei si imbarazza e si placa. È incredibilmente vero: se ti siedi in ascolto dei tuoi pensieri, loro piano piano iniziano a rallentare”.

Francesca Guglielmino

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