Coming out e outing non rappresentano lo stesso concetto, motivo per cui è importante imparare a usarli e comprendere così di cosa stiamo parlando.
Nel corso degli anni abbiamo imparato a usare termini come coming out e outing nell’errata convinzione che dessero voce allo stesso significato, eppure esiste una sostanziale differenza tra le due parole che devono essere usare così nel modo coretto e soprattutto nel contesto esatto.
Sulla base di tale motivazione, dunque, ecco di seguito la corretta spiegazione e differenza tra coming out e outing, i quali fanno riferimento a un cotesto diverso tra loro. Ecco cosa c’è da sapere.
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso degli ultimi anni termini come coming out e outing sono usati in modo diverso e, spesso, attribuendo anche delle definizioni errate.
Infatti, è bene definire che entrami i termini vengono utilizzati da coloro che appartengono alla comunità di LGBT+ ma in relazione a due processi diversi di dichiarare il proprio status, o per meglio dire in relazione alla propria sfera sentimentale e orientamento sessuale non più coperto da segreto ma esposto agli altri.
Ebbene sì, nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto modo di assistere a diversi coming out fatti da personaggi famosi, i quali hanno deciso di liberarsi da un macigno sul cuore e vivere serenamente e non nascondere più il loro orientamento sessuale.
Dunque, sulla base di tale motivazione è bene definire che con il termine coming out si intende un processo consapevole, realizzato dalla persona interessata e che volutamente decide di uscire allo scoperto con le persone che ama e non solo. Una decisione maturata nel tempo, a volte anche con l’aiuto di uno psicoterapeuta, e che non arreca nessun tipo di danno alla psiche della persona.
Diversamente avviene con l’outing, un processo che arriva solo dopo che la persona in questione viene dichiarata in relazione alla sua sfera sessuale dagli altri che fanno, appunto, outing al suo posto. Sulla base di tale motivazione, dunque, la persona in questione è costretta a uscire allo scoperto quasi a giustificare ogni cosa e, inoltre, si tratta di un processo che non fonda le proprie radici sulla volontà e che può arrecare anche delle ferite alla psiche che si rimargineranno solo con il tempo o con l’aiuto necessario.
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