Non tutti sono a conoscenza dell’esistenza di una dieta davvero molto golosa a base di gelato. Scopriamo insieme come dimagrire mangiando gelati.
La dieta del gelato risulta essere una dieta molto efficace che consente di dimagrire in maniera molto veloce senza rinunciare al gusto. Chi l’ha detto, infatti, che quando si è a dieta bisogna rinunciare necessariamente ai dolci?
Scopriamo insieme quali come funziona la dieta del gelato e soprattutto quanti chili è possibile perdere. Grazie a questa dieta che non tutti conoscono è possibile ritrovare la propria silhouette senza dare troppe rinunce.
Dieta del gelato: come funziona e quanti chili si possono perdere
La dieta in esame risulta essere ideale per l’estate quando le alte temperature cominciano a farsi davvero insopportabili. Si tratta senza dubbio di una dieta molto gustosa che consente di perdere peso senza rinunciare al piacere dei dolci.
Secondo il piano alimentare previsto da questa tipologia di dieta, il limite di calorie da non superare al giorno è pari a 1100-1200 Kcal riuscendo a perdere anche fino a tre chili in una settimana. Nello specifico, a colazione si consiglia di consumare un bicchiere di latte in abbinamento a dei cereali. Come spuntino, gli esperti consigliano di optare per un frutto mentre a pranzo l’ideale è gustarsi un gelato alle creme. A merenda, invece, sarà la volta di un ghiacciolo alla frutta mentre a cena il consiglio è quello di optare per del pesce o della carne e di verdura in quantità.
Alla luce di quanto detto, è chiaro che non è consigliabile sostituire i pasti principali con il gelato per un periodo di tempo prolungato. In questo modo, infatti, non si fa altro che seguire una dieta sbilanciata che non contempla dunque tutte le sostanze nutritive che assicurano il corretto funzionamento dell’organismo. Una dieta povera di proteine, fibre e ricca di zuccheri difatti può determinare una serie di problemi nel tempo che è meglio prevenire. Di conseguenza, il consiglio finale è quello di seguire la dieta in questione soltanto per un massimo di una settimana e quindi di non proseguire con questo piano alimentare per molto tempo.
