Chiamare i soccorsi va bene in caso di annegamento, ma é bene sapere come agire in modo repetino, quindi ecco cosa si può fare nell’attesa.
In caso di annegamento sono diverse le cose che potete fare, é bene imparare come agire e soprattutto in modo rempentino, certo la prima cosa da fare é chiamare i soccorsi, ma conoscere queste tecniche, potrebbe salvare la vita di molti. Quindi ecco cosa si può fare nell’attesa dei soccorsi, seguite attentamente e siate decisi, perché ogni secondo che passa potrebbe essere fatale.
L’annegamento altro non é che l’ostruzione delle vie aeree da parte di un liquido, può avvenire in mare, in piscina, fiume o lago, ovviamente, ma nel caso per esempio dei bambini, può succedere anche in una semplice vasca da bagno, o in una piscinetta gonfiabile per esempio, quindi mai perderli di vista.
Sintomi di un annegamento
I sintomi di un annegamento se questo non accade sotto i nostri occhi, sono:
Tosse: con e senza l’espettorato rosato o rosso, in caso di quest’ultima vuol dire che la quantità di acqua inalata é stata davvero eccessiva e sta compromettendo le vie aeree.
Dolore al torace: pressione o dolore al torace, con conseguente respirazione corta e frequente, sta a confermare che l’acqua é ancora presente nelle vie aeree.
Cianosi ovvero colorito bluastro della pelle: In caso di annegamento e quindi di inalazione eccessiva di acqua, il primo fattore evidente é il colore della pelle che si presenta bluastro alle estremità quindi dita, naso, orecchie.
In casi gravi: In casi gravi si può avere una perdita di coscienza e un arresto cardiocircolatorio, o convulsioni.
Ovvimente la prima cosa da fare come già anticipato, é chiamare subito i soccorsi, soprattutto se notate i sintomi citati poc’anzi. La cosa importante però é sapere come agire in caso di questi ultimi nell’attesa dei soccorsi.
Come agire in caso di annegamento nell’attesa dei soccorsi
A differenza di quello che potete pensare, la prima cosa da fare in caso di annegamento e quindi con l’ovvia consegueza di inalazione di liquidi, é di non cercare in alcun modo di farli uscire dai polmoni, questo potrebbe provocare vomito e quindi l’ulteriore inalazione di altri liquidi, provocando una conseguenza ancora peggiore.
Cosa fare invece in caso di annegamento
La cosa che può aiutare una vittima che ha inalato tanta acqua e interrompe la respirazione, é di praticare una resirazione bocca a bocca che permette di riattiarla. Ovviamente con la possibilità intanto che qualcuno chiami i soccorsi che poi sapranno come agire. Il consiglio che possiamo darvi, é quello di prestate sempre molta attenzione, soprattutto in caso di mare agitato o se non si é abili nuotatori, ma soprattutto i bambini non vanno mai persi di vista, per loro potrebbe essere fatale.