Non solo la congestione può essere causa di annegamento: ecco cosa sapere. Sono principalmente due le cause.
Fare il bagno in mare o in piscina è sicuramente uno dei momenti più attesi e amati dell’estate. Purtroppo però talvolta un momento di estrema felicità può trasformarsi in tragedia. Ogni anno sono infatti tantissime le persone che decedono a causa di un annegamento. Il più delle volte, memori dei consigli delle nostre nonne, si tende a dare la colpa alla fantomatica congestione, quella per cui tutti noi da bambini siamo stati costretti a rimanere fuori dall’acqua sino ad almeno due ore dopo avere mangiato.
In realtà le cause di un annegamento e del conseguente decesso di una persona possono essere molteplici. Ecco quali sono quelle più frequenti che si manifestano con più frequenza.
Una delle cause che più spesso porta all’annegamento è la sincope da idrocuzione. Se ci si immerge rapidamente, in acqua fredda dopo essere stati molto tempo sotto al sole e magari dopo aver mangiato il rischio è che i riflessi neurovegetativi possano rispondere allo sbalzo termico e che l’incapacità di reazione possa portare all’ annegamento. La temperatura del corpo infatti si aggira intorno ai 37 gradi dopo essere stati sotto al sole, mentre quella del mare è nettamente più bassa, intorno ai 18 gradi. Questo provoca una reazione a livello del tronco dell’encefalo, e vengono interessati i centri di regolazione cardiaca e respiratori. Per evitare questo rischio è importante evitare di tuffarsi di getto in spiaggia, ma immergersi per gradi dando modo al corpo di abituarsi allo sbalzo di temperatura.
Un altro grande problema è rappresentato dai tanti casi di bambini piccoli deceduti per annegamento, in numero purtroppo sempre crescente. Questo ha spinto anche lo stato a portare l’attenzione sul problema. La causa di questi tragici incidenti sono spesso da ricondurre al mancato controllo dei bambini, che spesso sfuggono alla vista dei loro supervisori e si trovano in situazioni di pericolo, o alla mancanza di adeguati servizi e sistemi di protezione delle strutture. L’invito è quindi rivolto ai genitori, in modo che monitorino attentamente i loro figli, e alle strutture, perché non sottovalutino mai la sicurezza dei loro ospiti.
E’ importante dunque non sottovalutare mai quando si va a fare il bagno e assicurarsi di essere sempre nelle migliori condizioni di sicurezza e in buone condizioni fisiche.
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