Ecco come i vaccini proteggono dal Covid: la nuova scoperta sul tema più discusso negli anni della pandemia.
L’efficacia del vaccino per contrastare la propagazione del Covid-19 è stato uno degli argomenti che ha spaccato letteralmente non solo l’Italia, ma il mondo intero. Tra pro e no vax, le somministrazioni del siero sono state al centro di analisi e discussioni scientifiche per capirne l’efficienza e la relativa durata della copertura. La prima dose, poi la seconda e poi ancora la terza, questo ha scosso l’opinione, ma i tanti si sono ugualmente recati agli hub vaccinali per sottoporti alla somministrazione dei vaccini.
Il dubbio è sorto inizialmente per la presenza di vari tipi di vaccini poi tolti dal mercato e questo ha fatto si che le idee degli italiani, in q esto caso, fossero ancora più confuse. Ad oggi, però, nonostante i numeri siano in decisivo aumento, le conseguenze pare siano alleviate. Stando alle ricerche effettuate, però, sull’efficacia del vaccino, ne sarebbe derivato che con 3 dosi di vaccino a mRNA si è più protetti dal Long Covid, indipendentemente dalla variante da cui veniamo colpiti. La seconda e soprattutto la terza dose riducono infatti al 16% la prevalenza del lungo perdurare di sintomi, rispetto al 42% che si verifica in media nella popolazione non vaccinata.
Ecco come i vaccini proteggono dal Covid
Ma da cosa ne sono derivate queste affermazioni? Lo studio pubblicato sulla rivista Journal of the American Medical Association (Jama), ha coinvolto 2.560 operatori sanitari di 8 ospedali Humanitas in Lombardia e Piemonte, prima e dopo l’arrivo dei vaccini anti-Covid. L’obiettivo era identificare la protezione del vaccino verso questa condizione in soggetti positivi al virus. Da marzo 2020 ad aprile 2022, la ricerca ha valutato lo stato del sistema immunitario del personale sanitario (sottoposto alla regolare somministrazione delle tre dosi) o lo stato del loro sistema immunitario durante il susseguirsi di diverse varianti.
“Dai risultati, abbiamo potuto vedere che la prevalenza del Long Covid passava dal 41,8% quando i vaccini non erano ancora disponibili, al 16% di chi è stato vaccinato con 3 dosi, indipendentemente dalla variante”, queste le parole di Maria Rescigno, capo del Laboratorio di immunologia delle mucose e microbiota di Humanitas a capo del progetto. “Abbiamo indagato oltre 40 sintomi con un questionario di oltre 200 domande sottoposte a 2.560 persone. Quelli più riscontrati sono stati fatigue, debolezza e mal di testa. Lo studio inoltre ha rilevato che, all’aumentare del numero di comorbidità, ma soprattutto di allergie, il rischio di sviluppare Long Covid è più significativo, a prescindere dalle vaccinazioni”, conclude Elena Azzolini, vice direttore sanitario di Humanitas.