Covid in sole quattro ore puoi sapere quale variante hai, fantastico! Il nuovo test una rivoluzione nella lotta contro il covid
Il Coronavirus è cambiato molto da quando, in quei tristi giorni del 2020, è entrato prepotentemente nelle nostre vite stravolgendole per sempre. Da allora il virus è mutato, cambiato numerose volte. Sono emerse diverse varianti, ma fortunatamente sono anche aumentate le armi a disposizione per sconfiggerlo. La scienza è costantemente al lavoro per garantire una convivenza con il virus sempre migliore e far si che possa esserne limitata la diffusione il più possibile
In quest’ottica è adesso disponibile un test rapido che in poche ore, 4 per l’esattezza, è in grado di rilevare quali varianti del virus sono presenti nell’organismo. Uno strumento davvero importante, vista la grande differenza di aggressività, sintomi e contagiosità delle diverse varianti, che permetterebbe una migliore cura e monitoraggio del virus.
Il test rapido si chiama CoVarScan, ed è stato ideato dai ricercatori dell’UT Southwestern Medical Center di Dallas in Texas, che l’hanno presentato nella rivista Clinical Chemistry. Utilizzando questo test, come detto, si saprebbe quali varianti sono presenti nelle comunità e si saprebbe subito una eventuale comparsa di nuova varianti permettendo così di agire in modo più preciso e tempetrivo.
Il test separa frammenti del virus, e usando la tecnica PCR evidenzia i frammenti con colori fluorescenti. Dopo un anno di lavoro da parte dei lavoratori, il test è riuscito a distinguere le varianti Delta, Mu, Lambda, Omicron e Omicron 2 rilevati su un campione di 3544.
Il test separa il virus in otto part, che solitamente differiscono tra i ceppi. Vengono dunque rilevate le piccole mutazioni in cui varia la sequenza. Per verificarne l’efficacia è stato testato su oltre 4.000 tamponi risultati positivi al covid. E’ stato rilevato che il test garantisce il 96% di sensibilità e il 99% di specificità.
Questo renderà davvero più semplice riuscire a capire l’insorgere di nuove varianti o la particolare diffusione di una variante. Oggi infatti per riuscire a capire quale sia la variante da cui si è stati contagiati servono almeno 24 ore per il sequenziamento, contrariamente alle poche ore del test.
Grazie a questo nuovo test dunque si potrà rilevare in molto meno tempo quale è la variante predominante e riuscire a controllare meglio la sua diffusione
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