Salute e Benessere

Cannabis, lo studio che spaventa sugli effetti a lungo termine

La cannabis negli anni è sempre stato oggetto di vari dibattiti e anche sugli scientifici, uno dei quali recente niente si è espresso in modo spaventoso su quelli che possono essere gli effetti a lungo termine.

Negli anni la cannabis è sempre stata oggetto di varie discussioni tra nazioni e popolazione in relazione alla decisione di nell’uso oppure no, insieme alla distinzione tra uso terapeutico e quello privo di THC considerata la sostanza che crea dipendenza e dona effetti in qualità di droga.

Recentemente a innescare delle nuove preoccupazioni, riguardante l’uso della cannabis, è stato un nuovo studio scientifico che ha permesso di far luce su quelli che possono essere gli effetti che la marijuana rilascia nel lungo termine sul corpo.

Nuovo studio sulla cannabis

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso degli anni sono stati effettuati vari studi scientifici che hanno permesso di far luce su quello che è l’uso del cannabis nelle varie nazioni europee e non solo, considerando il fatto che anche in Italia si è aperta una discussione parlamentare per richiedere la liberazione legalizzazione della marijuana entro il 2023. Una proposta avanzata da vari schieramenti politici che intendano tenere questo obiettivo il prima possibile.

A rompere il silenzio in tal senso è stato anche Matteo Salvini, leader della Lega, il quale sostiene che tutti coloro che si schierano a favore della legalizzazione della marijuana saranno responsabili della “perdita di migliaia di giovani e non”. Il tutto non finisce qui, dato che a spaventare molto sono alcuni studi scientifici che hanno permesso di evidenziare come 8 e 90% delle persone tossicodipendenti da eroina hanno cominciato ad assumere droga attraverso la cannabis, come lo stesso Matteo Salvini ha sostenuto recentemente, così come riportato anche da Il Giornale.

I reali rischi del viso della cannabis

Sono voi numerosi rischi nei quali si imbattono le persone attraverso l’uso di cannabis e che potrebbero diventare maggiori nel momento in cui questa venisse legalizzata.

Il quotidiano sopracitato ha riproposto il documento redatto da Giovanni scerpelloni di circa 181 pagine qui dove vengono segnati gli ulteriori rischi nei quali ci si può imbattere attraverso l’uso libero della marijuana: “C’è sono anche aumento del rischio di morte per suicidio di 5,3 volte (95% CI 3,3-7,9); aumento del rischio di morte per omicidio/violenza: 3,8 (95% CI 1,5-7,9); aumento del rischio di morte per cause naturali 2,8 (95% CI 2,0-3,7)”.

Francesca Guglielmino

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