Per i lavoratori è in arrivo un nuovo bonus da 550 euro. Scopriamo insieme quali sono i requisiti per ottenere e come fare la richiesta.
Il Governo Draghi ha deciso di introdurre un nuovo bonus rivolto ai lavoratori. Si tratta di un importo pari a 550 euro che prevede determinati requisiti e modalità per presentare la richiesta.
Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere in merito al bonus voluto dal Governo Draghi per i lavoratori italiani. Si tratta di una misura molto importante che intende tutelare una specifica categoria di lavoratori.
Bonus da 550 euro: ecco a chi è rivolto e come richiederlo
Tra tutti i bonus introdotti dal Governo rientra anche quello da 550 euro per tutti i lavoratori part time. Nello specifico, si tratta di una misura pensata per coloro che lavorano nelle aziende private che durante il 2021 sono stati assunti con contratto a tempo parziale e dunque validi per alcuni mesi mentre nei restanti sono rimasti a casa.
Va detto che si tratta di un bonus che dovrà passare prima al Senato e dunque che non è ancora stato oggetto di approvazione. Questa comunque dovrebbe arrivare entro fine mese. Ciò detto per richiederlo sono necessari determinati requisiti tra cui l’essere appunto lavoratori part time e tra le altre cose non aver non cumulato periodi lavorati per intero nonché non essere beneficiari di assegno pensionistici o, infine, Naspi.
In riferimento al mese di luglio, poi, va ricordato che sarà distribuito il bonus da 200 euro previsto dal Governo per aiutare le famiglie italiane ad affrontare il carovita determinato dalla guerra in Ucraina. Ebbe qualora si risulti tra i beneficiari della predetta misura, questa non si trova in conflitto con il bonus da 550 euro in esame. I 200 euro, difatti, sono stati pensati dal Governo per dare un aiuto alle categorie di persone che versano in condizioni economiche precarie e che, di conseguenza, presentano un Isee non superiore ai 35mila euro all’anno. Ciò detto, non resta che attendere che il bonus in esame venga approvato mediante una Legge apposita che dovrà essere approvata al Senato per poi entrare in vigore dopo il mese di luglio.