Se non sapete come liberarvi delle telefonate fastidiose da parte dei call center, in questo articolo vi forniamo dei consigli utili per capire come liberarsene una volta per tutte.
Molte persone non sanno che si può dire addio alle telefonate fastidiose messe in atto regolarmente dai call center una volta per tutte. Basta infatti seguire qualche dritta ed il gioco è fatto.
Scopriamo insieme cosa devi fare per liberarti di quelle chiamate che molto spesso i call center mettono in atto senza ritegno.
Telefonate fastidiose dei call Center: ecco come dirgli addio per sempre
Sarà capitato anche a voi di ricevere telefonate da operatori di call center che talvolta possono diventare molto fastidiosi. A tal proposito, bisogna sapere che è possibile bloccare una volta per tutte le chiamate sia sul cellulare che sul telefono di casa.
Proprio per rispondere a questa esigenza, infatti, il 31 gennaio è stato introdotto il registro delle opposizioni. In particolare, è nato per evitare ai vari call center di contattarci. Il predetto registro, peraltro, vale anche per quanto concerne la pubblicità cartacea. Si tratta nello specifico di un servizio del tutto gratuito che può essere utilizzato per bloccare le chiamate di natura pubblicitaria dei call center, sia sul cellulare che sul telefono di casa nonché nella cassetta della posta.
Per poter iscriversi è necessario presentare la richiesta e fornire i propri dati personali. In particolare, sono previste ben quattro modalità. Per quanto riguarda la modalità via web, questa prevede di compilare un modulo apposito in cui dovranno essere indicati oltre ai propri dati personali anche il numero per cui si vuole esprimere l’opposizione. Ma non solo, il predetto modulo potrà essere inviato anche mediante mail o raccomandata. Volendo è possibile ricorrere anche alla modalità telefonica chiamando al numero verde 800 265 265.
Se trascorsi 15 giorni dall’avvenuta iscrizione, ci si dovesse accorgere che le chiamate indesiderate da parte di call center di aziende continuano ad arrivare allora ci si può rivolgere all’Autorità Garante della Privacy o, in alternativa, alle Autorità giudiziarie. In quel caso, infatti, significa che i propri dati personali siano stati utilizzati in maniera del tutto illecita.