La lingua italiana nel corso degli anni si è arricchita di nuovi termini utilizzati principalmente dai giovani e in diventati di uso comune, ma esistono delle parole delle quale magari non esiste un significato ben preciso ma che nascondono dei veri e propri concetti segreti.
La prima dei social network ha cambiato considerevolmente anche il modo vi comunicare fra le persone e in particolar modo tra gli adolescenti appartenenti alla generazione Z, ovvero quelli nati tra il 1995 e il 2010. Infatti, soprattutto grazie a Tik Tok è stato possibile far luce su alcuni modi di dire e parole che hanno all’interno un significato molto particolare che magari non corrisponde a quello della parola.
Ecco di seguito alcuni esempi che ci permetteranno di capire il concreto di cosa stiamo parlando.
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, l’avvento dei social e in particolar modo Tik Tok ha permesso di conoscere nuove parole modi di dire che i ragazzi della generazione Z usano abitualmente durante le loro conversazioni quali momenti in cui realizzano i video pubblicati sulla piattaforma.
Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dal fenomeno del momento ovvero il parlare in corsivo in questo caso facciamo riferimento a un modus più che altro fonetico che porta a pronunciare molto diverso alcune frasi caratterizzate da vocali più allungate come a imitare il dialetto milanese. Il tutto non finisce qui, dato che per certi versi recentemente si è venuto a creare un nuovo dizionario costellato appunto da una lunga serie di parole che vengono utilizzate sui social network.
Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente nel mirino dell’attenzione del web in queste ore troviamo alcune parole nate sui social network il cui significato per certi versi da considerare ambiguo, infatti diverso da quello che abitualmente attribuiamo. Inoltre, alcune di queste parole sembrano essere totalmente inventate come ad esempio il termine “snoffare”, con il quale ci si riferisce all’aspirazione con il naso dopo aver visto un meme particolarmente interessante.
Inoltre, rientrato nella quotidianità della generazione Z troviamo anche il termine ghostare, con il quale ad esempio facciamo riferimento alle modalità secondo le quali una persona in campo sentimentale o in amicizia tende a sparire. In questa sezione rientra anche il termine cringe con il quale si fa riferimento ad una frase di una scena appartenente ad un meme ho delle persone che subiscono un piccolo disagio o che magari si imbarazzano nel momento in cui l’ascoltano. Infine, possiamo far riferimento anche al termine shippare con il quale invece si fa riferimento ad una relazione sentimentale, creando una nuova parola da una già esistente che è la versione inglese di relazione e quindi relationship.
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