Mascherine obbligatorie solo in determinati casi: ecco dove e quando. Il governo intanto pensa anche ai prossimi mesi.
Ormai da mesi il governo ha optato per un progressivo decadimento delle norme di sicurezza anti-covid che ci avevano tenuto compagnia durante i mesi di pandemia. Grazie al grande impatto della campagna di vaccinazione e a varianti del virus sempre meno aggressive i dati dei decessi da covid e delle ospedalizzazioni a causa del virus sono nettamente migliorati. Questo ha consentito al governo, almeno per l’estate, di allentare le misure di sicurezza.
Il virus però continua a colpire e ad essere molto contagioso. Per questo gli esperti continuano a consigliare di fare la quarta dose di vaccino e a continuare ad utilizzare le mascherine, principale strumento di difesa contro il virus. Al momento si tratta solo di un suggerimento e non di un obbligo imposto dal governo, che al momento non ha dato segnali di voler tornare indietro in merito alla politica di alleggerimento delle misure anti-covid, nonostante i contagi nelle ultime settimane siano di nuovo aumentati.
Mascherine, ecco dove sono ancora obbligatorie. Intanto il governo valuta il futuro
Dallo scorso 15 Giugno il governo ha infatti deciso di togliere l’obbligo all’utilizzo delle mascherine anche nei luoghi al chiuso, dopo che qualche settimana prima era stato eliminato già nei luoghi all’aperto. Gli unici luoghi dove ancora è presente l’obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, stabiliti con una proroga sino al prossimo 30 settembre, sono treni, navi, ed autobus. In sostanza tutti mezzi pubblici ad eccezione degli aerei. E’ ancora obbligatorio poi portare le mascherine anche nelle Rsa e nelle strutture sanitarie.
E’ comunque consigliato in ogni caso continuare a portare le mascherine nei luoghi al chiuso, soprattutto se si tratta di un luogo particolarmente affollato. Tante persone infatti continuano ancora a morire per colpa di questo terribile nemico che due anni fa ha messo in ginocchio il mondo. Bisogna, in particolare, tutelare le persone più fragili, che maggiormente rischiano da un possibile contagio.
L’invito è dunque alla prudenza. Non è escluso infatti che nelle prossime settimane possano arrivare ulteriori informazioni e che, visto i contagi, in previdenza dell’autunno si inizi a ripensare a ripristinare alcune delle misure di sicurezza anti-covid. Il governo sarebbe già al lavoro per l’autunno, quando è prevista la maggiore diffusione del virus.