Recentemente vi è capitato di notare la presentazione di alcune lentiggini sotto il cavo ascellare o sul collo? Prestate davvero moltissima attenzione, perché potrebbe trattarsi di un qualcosa di davvero molto particolare.
Capita sempre più spesso di scoprire l’esistenza di una grave malattia attraverso la manifestazione di alcune macchie sulla pelle, le quali magari in un primo momento vengono sottovalutate. Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo, non a caso, è rappresentato dalla presenza di lentiggini sotto le ascelle.
Questo tipo di macchia può essere la manifestazione di una problematica riconducibile a una malattia che non dove essere in alcun modo sottovalutata. Ecco di cosa si tratta.
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, dunque, diventa davvero necessario prestare molta attenzione alle macchine sul nostro corpo e in particolar modo le lentiggini sul collo e le ascelle.
Queste macchine possono essere ricondotte alla malattia conosciuta come neurofibromatosi, ovvero un insieme di condizioni genetiche che influenza quasi tutti gli apparati del nostro organismo. La neurofibromatosi tre tipi distinti della malattia
– NF1
– NF 2
– Schwannomatosi.
La più comune delle forme della neurofibromatosi è la NF1, la quale colpisce circa 3000 pazienti l’anno, e nel portale Ao.pr.it viene fornita la seguente spiegazioni sulle cause: “Metà dei pazienti affetti da NF1 eredita il gene mutato da un genitore malato, mentre gli altri risultano i primi della famiglia ad aver contratto questa patologia. Quando un genitore ha NF1, c’è una probabilità del 50% che trasmetta una copia mutata del gene ai figli”.
Una delle manifestazioni della malattia neurofibromatosi è appunto la NF1 che, così come spiegato precedentemente, si presenta anche con la comparsa di lentiggini sotto le ascelle e sul collo. Inoltre, tali lentiggini si possono manifestare anche lungo linguine. È bene ricordare che queste lentiggini, però, non causano problemi medici.
Queste sono classificate come delle lesioni di piccole dimensioni che interessano circa l’85% dei pazienti, e si manifestano alla nascita durante l’adolescenza. Sulla base di tale motivazione, quindi, è il caso di rivolgersi a un medico ed effettuate le dovute indagini e accertamenti al fine di confermare la presenza della malattia in questione ed intervenire con cure specifiche dove è necessario.
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