Il Covid-19 colpisce ancora e i positivi sono in netto aumento anche se i contagiati preferiscono far da sé e affidarsi a un test “fatto in casa”: ma cosa fare nel caso in cui dovessimo scoprire di essere positivi?
Nel corso delle ultime settimane il Covid in Italia sembrerebbe riaver preso piede e corpo, dato che la variante Omicron 5 sta colpendo numerose persone, compresi coloro che hanno già avuto il Coronavirus o effettuato le tre dosi del vaccino. Un momento davvero molto delicato che apre a scenari peggiori che potrebbero arrivare in autunno.
In questo frangente a innescare la paura per numerose persone troviamo la scoperta dei contagi da Covid, spesso rivelata da test fatti in casa e magari in un secondo momento taciuta.
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel mirino dell’attenzione del web in queste ore troviamo i test Covid fatti in casa e che, a quanto pare, stanno contribuendo in modo significativo alla diffusione della variante Omicron.
La possibilità di fare un test rapido in casa permette di venire a conoscenza di una presenza del virus immediata oppure no ma, come spiegato in più occasioni, la loro attendibilità può essere messa facilmente in discussione, motivo per cui gli esperti consigliano sempre di effettuare un test molecolare per accettare la presenza o l’assenza del virus.
La risposta a questa domanda riconduce l’attenzione ai falsi negativi, dato che se in una prima fase del contagio la carica virale fosse davvero molto bassa è possibile che non venga rilevata dal tampone rapido.
In casi come questi un risultato errato del tampone comporta il ritorno alla totale libertà e vita quotidiana, diventando involontariamente veicoli del virus e quindi imbattendosi nel rischio di contagiare alte persone e non solo. Prendere per affidabile al 100%, inoltre, mette la persona in gravi rischi per la salute dato che il virus procede a fare il suo corso nel corpo aggravando così anche le loro condizioni di salute in modo considerevole, e nei casi più gravi rischiare anche il ricovero.
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