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Assegni di mantenimento dei figli e non solo, come calcolarlo e ottenerlo in poco tempo

L’assegno di mantenimento dei figli e non solo è possibile calcolarlo e ottenerlo in pochissimo tempo: scopriamo insieme come fare.

Molto spesso, quando una donna divorzia dal proprio marito intende ritornare a vivere al più presto alle condizioni di prima ma non sa come calcolare l’assegno di mantenimento e non solo. A tal proposito, va detto che la legge italiana prevede espressamente questa tipologia di assegno a specifiche condizioni e somme.

Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere riguardo all’assegno di mantenimento e dunque su come calcolarlo e soprattutto su cosa accade se l’ex coniuge non procede ad erogarlo.

Assegno di mantenimento per i figli e non solo: tutto quello che devi sapere

L’assegno in esame altro non è che la somma di denaro che l’ex coniuge corrisponde all’altro qualora quest’ultimo si trovasse in una condizione di maggior debolezza economica. L’entità dell’importo può essere deciso dal giudice come anche dalle parti che possono accordarsi sia che i figli siano maggiorenni sia minorenni. Ad ogni modo, i requisiti per ottenere l’assegno di mantenimento sono diversi. Tanto per cominciare, questo viene stabilito nel caso in cui non si possiedano redditi adeguati e l’ex coniuge al contrario possegga redditi sufficienti.

L’assegno viene stabilito anche qualora si faccia richiesta al giudice o se i figli maggiorenni o minorenni vivono con la parte che ne fa richiesta. Va precisato comunque che l’assegno non va corrisposto necessariamente solo dall’ex marito alla moglie. La normativa, infatti, fa riferimento alla parte più debole e ciò significa che viene corrisposto a colui che risulta essere economicamente meno forte.

L’entità comunque non può essere considerato fisso in quanto dipende da una serie di fattori. Tra questi ci sono le attuali esigenze dei figli, il tenore di vita goduto prima della separazione o del divorzio come anche il reddito di ciascuna parte. In caso di mancata erogazione, peraltro, ci sono diversi strumenti a cui si può ricorrere tra questi, ad esempio, c’è la lettera di diffida in cui si inviata l’ex coniuge a procedere con il versamento dell’assegno. In caso contrario, dunque, si procederà al ricorso al Tribunale. Tale lettera può essere inviata sia dalla parte stessa che dal proprio avvocato.

Sabrina

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