Dopo gli scritti tocca agli orali, ecco tutte le indicazioni per il voto orale all’esame di maturità. Il voto conta moltissimo ecco perché.
Sono finite le prime prove degli esami di maturità, ora dopo gli scritti tocca agli orali, ci sono alcune indicazioni da seguire per poter puntare a prendere un un buon voto all’orale.
La commissione d’esame sarà composta da sei commissario interni ed un preside esterno, verranno fatte delle domande in modo tale da capire se si è maturata una competenza nel corso degli anni.
Il punteggio massimo assegnabile alla maturità è di 25 punti, che saranno assegnati con dei criteri assegnati dal ministero dell’istruzione. Bisogna precisare una cosa per gli studenti maturandi, ma purtroppo , non esiste un voto minimo all’orale di maturità, la commissione può assegnare un voto per l’esame che va da 0 a 25 punti. Il fatto di firmare non assegnerà punti base oltre a quelli guadagnati dal classico credito scolastico.
Un consiglio durante la prova è quella di parlare sempre e mostrare sicurezza, la durata della prova dovrebbe essere di circa 50-60 minuti, ma con la probabilità che la commissione possa decidere di terminare prima il colloquio, se lo studente si mostra abbastanza preparato. Durante il colloquio verranno fatte domande si tutto il programma di quinto superiore, quindi bisogna ripassare molto bene tutto il programma e ripetere in pubblico così da fare abitudine a parlare in pubblico, magari farlo quotidianamente in modo tale che si arrivi abbastanza sicuri all’esame. Altro consiglio è di non mostrarsi agitati e fare molta attenzione al linguaggio del corpo.
La commissione come dicevamo, per l’assegnazione del voto, si affiderà a degli schemi messi a disposizione dal ministero dell’istruzione, Oltre ai voti da gadagnare nelle prove d’esame precedenti all’orale, esistono dei punti bonus che vanno da 1 a 5 che la commissione può assegnare al termine del colloquio orale ad alcuni studenti per dare la possibilità di alzare il punteggio finale.
Ovviamente il nostro consiglio è quello di prepararsi sempre bene anticipatamente, ripetere quotidianamente, magari piccoli pezzi spalmati in un periodo di tempo più lungo, farsi degli appunti, segnarsi delle parole chiave e cercare di memorizzarle in modo tale che in caso di un vuoto di memoria avete sempre qualcosa che tende a ricordarvi l’argomento.
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