Salute e Benessere

Dolori addominali al basso ventre, sicuro che è covid, i nuovi sintomi

Dolori addominali al basso ventre, sicuro che è covid, i nuovi sintomi a lungo termine preoccupano gli esperti

Tutti conoscono i sintomi dati dalla malattia del Covid. Febbre, tosse, dolori muscolari, dolori allo stomaco, raffreddore, perdita del senso di gusto e olfatto sono delle costanti riscontrate in coloro che risultano positivi al virus. E’ ormai accertato però che gli effetti di questa malattia non si limitano solo al periodo in cui si è positivi e nel quale l’infezione è ancora in fase acuta, ma possono continuare anche per diverso tempo dopo essersi negativizzati. Questi sintomi a lungo termine vengono chiamati “long covid“.

Molte persone infatti riscontrano ancora sintomi addirittura dopo un anno dalla guarigione dal virus. Molti di questi sintomi sono legati all’apparato intestinale. Nausea, mal di pancia, diarrea sono infatti sintomi provati del long Covid lamentati da numerose persone. A testimoniare la correlazione tra Covid e problemi gastroenterologici è anche una ricerca dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna.

Covid e intestino: tra i sintomi del long-covid anche problemi gastroenterologici

Lo studio Gi-Covid 19 è stato portato avanti come detto dalla Medicina Interna e Gastroenterologia dell’Irccs Policlinico Sant’Orsola di Bologna e pubblicato sulla rivista The American Journal of Gastroenterology. I ricercatori hanno innanzitutto analizzato i sintomi dei pazienti ospedalizzati. I sintomi  come nausea e diarrea in questi pazienti erano più frequenti. Ad un mese dal ricovero i pazienti nonostante la guarigione continuavano a lamentare nausea.

L’indagine è però andata oltre, analizzando anche i sintomi a lungo termine. Ad un anno dall’ospedalizzazione il 3,2% dei pazienti ha continuato ad avere sintomi digestivi persistenti. Il quadro clinico sembra riferirsi ad una sindrome dell’intestino irritabile, caratterizzato dalla presenza di dolore addominale e alterazioni dell’alvo.

Non è l’unico studio che testimonia la correlazione tra Covid e problemi intestinali e che lancia l’allarme sulle conseguenze a lungo termine della malattia. Il “long covid” preoccupa. Nei prossimi anni, considerando i tanti contagi che ancora si riscontrano nel nostro paese, potrebbero essere davvero tantissimi i pazienti a lamentare problemi gastrointestinali come conseguenza della loro positività al virus.

Anche in questo caso la parziale risposta alla problematica del long covid sembrerebbe essere il vaccino. Nelle persone che hanno completato il ciclo vaccinale infatti sembrerebbe esserci un minore rischio di sviluppare i sintomi del long-covid e di avere sintomi anche a grande distanza dalla guarigione dalla malattia.

Beatrice

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