Quello che sta accadendo a Roma ha davvero dell’incredibile: centinaia di cittadini sono stati denunciati dal servizio pubblico urbano. Ecco per quale ragione.
Centinaia e centinai di cittadini di Roma sono stati denunciati dal servizio pubblico urbano che si sarebbero macchiati di un reato peraltro molto diffuso in città, una vera e propria piaga. Proprio questa ora rischia di far finire a processo una folta schiera di romani.
Ciò detto, scopriamo insieme qualche dettaglio in più su ciò che sta accadendo nella città Eterna e di quale reato si sarebbero macchiati alcuni centinaia di cittadini romani spingendo il servizio pubblico urbano a sporgere denuncia contro di loro.
L’Atac, Azienda Tramvie e Autobus del Comune, ha deciso di agire contro centinaia di cittadini romani che si sarebbero macchiati del reato di sosta in doppia fila. In particolare si tratta di ben 500 automobilisti che rischiano di finire a processo. Stavolta, dunque, l’Azienda per la mobilità di Roma ha deciso di punire in maniera decisa i trasgressori che ogni giorno attuano quella che potremmo definire una sosta selvaggia che intralcia la circolazione in città.
La condotta, in poche parole, è stata denunciata dall’Atac proprio perchè finisce per andare a discapito della circolazione degli autobus generando una fila di macchine interminabile. Il risultato è che il trasporto pubblico viene sistematicamente intralciato. Questa volta duqnue non ci si è voluti limitare con una semplice sanzione ma con un’azione più decisa che adesso è passata all’attenzione della procura di Roma.
Va detto peraltro che talvolta sono gli stessi vigili urbani a trovare non poca difficoltà nell’arrivare al mezzo in doppia fila per a causa del traffico e corrispondere la multa al responsabile del reato che, nella gran parte dei casi, è sereno seduto al bar o in fila alle Poste. Stavolta però i responsabili di tare situazione nella città di Roma dovranno preoccuparsi ben più che di una multa dal momento che, in seguito alla denuncia da parte del servizio pubblico urbano, saranno costretti a pagare un buon difensore per evitare di essere condannanti per la propria condotta.
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