Sembrano innocenti le effusioni tra ragazzi, ma occhio perché per una di queste si può anche morire, ci sono alcuni gesti che sono pericolosissimi e vanno assolutamente evitati.
Ci sono alcune effusioni se vogliamo definirli di moda o comuni soprattutto tra ragazzi, che sono pericolosi, occhio perché addirittura si può morire per una di queste. Il famoso succhiotto è un livido lasciato sulla pelle baciando e succhiando la pelle stessa con una forza sufficiente a rompere i capillari, insomma un gesto apparentemente innocente che può mettere a rischio la vita inconsapevolmente.
Il “succhiotto” sta a significare un segno di passione, ma è anche un segno di possesso della persona che ce l’ha fatto, come un modo per marchiare il proprio territorio. Praticare un succhiotto é un vero é proprio segno di piacere e di trasgressione, in termini scientifici la tendenza a provare questo tipo di piacere lasciando segni evidenti sulla pelle del partner si chiama dermografofilia (un termine che deriva dal greco e letteralmente rimanda alla scrittura della pelle) un gesto antico se così vogliamo definirlo, ma con dei rischi notevoli addirittura per la vita, non sono di certo gesti innocenti.
Questo tipo di effusioni sono molto semplici da fare basta aprire leggermente le labbra e metterle sulla pelle del partner, bisogna immaginare di disegnare una “O” con la bocca, si preme delicatamente sulla sua pelle in modo che sia ben aderente, senza lasciare alcuno spazio e mantenendo le labbra morbide e invitanti, si succhia. Ma é proprio quest’ultimo gesto che va fatto con coscienza, perché molti ragazzi hanno rischiato letteralmente la vita.
I succhiotti sono dei lividi, in pratica come anticipato dei capillari che si rompono e quindi si crea un livido. Il succhiotto di per sé causa ecchimosi, se viene fatto sull’arteria o nei pressi dell’arteria può danneggiarla. Il danneggiamento dell’arteria può provocare un coagulo che potrebbe dar luogo a un ictus proprio perché principalmente sono comuni sul collo. Un tasso molto alto di mortalità é concentrato ovviamente nella fascia di età adolescenziale proprio perché inconsapevoli dei rischi che si corrono. Possono apparire violacei come gli altri ematomi o come una serie di puntini rossi; normalmente durano dai quattro ai dodici giorni e vanno trattati come un normale ematoma. Al di là del loro significato psicologico, che palesa un senso di possesso, è stato addirittura definito da una sentenza della Cassazione del novembre 2016, alla stregua della violenza sessuale se chi lo “subisce” non è consenziente.
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