L’anguria uno dei frutti più degustati nel durante la stagione estiva, colore rosso dal sapore intenso e fresco… ma come capire se è andata male?
Come anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, l’anguria rientra tra i frutti più degustati durante la stagione estiva e che riesce a donare zucchine, discreta considerando che la sua composizione è fatta per la gran maggior parte di acqua, ma fornire al corpo allo stesso tempo una lunga serie di benefici importanti per affrontare il quotidiano e anche le altissime temperature.
Inoltre, è possibile conservare molto a lungo questo frutto nel proprio frigorifero ma, nonostante tutto, bisogna comunque prestare moltissima attenzione all’anguria nel tentativo di capire se questa possa essere andata a male oppure no.
Come capire se un’anguria è andata a male?
La prima cosa da attenzionare soprattutto nel momento in cui ci troviamo da un fruttivendolo o un reparto ortofrutta di un supermercato, riguarda l’involucro esterno dall’anguria che tendiamo comprare. Il guscio si deve presentare sempre scuro e rigido senza alcun tipo di macchie marroni o nere, motivo per cui il colore di un frutto sano deve essere verde, raggiante, senza vari aloni.
Altro dettaglio molto importante, riguarda come accennato poc’anzi la rigidità della crosta dell’anguria, la quale deve essere sempre comunque dura e non in alcun modo molle… qualora dovesse accadere una cosa simile, il frutto al suo interno con molta probabilità sarà andata a male.
Attenzione alla polpa
Nel momento in cui l’anguria è andata davvero a male noteremo subito un cambiamento di colore nella polpa, la quale non si presenta più rossa ma muta il suo aspetto diventando rosato e nel peggiore dei casi tendendo al giallo o all’arancione. Inoltre, cambia anche sapore il frutto non più dolce come dovrebbe essere ma con un retrogusto aspro, acido oppure amaro.
A rendere tutto più facilmente comprensibile qualora facciamo riferimento ad un frutto avariato, nel caso dell’anguria troviamo anche la possibilità di notare subito come il frutto cambia considerevolmente anche al tatto, mostrandosi così più granuloso e non compatto come dovrebbe essere. In questi casi è bene evitare di consumare il frutto in questione trattandosi di un alimento ormai deteriorato.