Il caro bollette sta rendendo la situazione insostenibile tant’è che si starebbe valutando la possibilità di ricorrere alla settimana corta a scuola.
Ormai da mesi, si sta assistendo all’aumento generalizzato dei prezzi sulle materie energetiche che ha condotto in maniera inarrestabile al caro bollette. Proprio per contrastare quest’ultimo si sta valutando la possibilità di ricorrere alla settimana corta a scuola.
Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito a questa ipotesi che presto potrebbe entrare in vigore concretamente per riuscire a sostenere i costi.
Scuola settimana corta: ecco come si contrasta il caro bollette
Le conseguenze dalla crisi energetica sono sotto gli occhi di tutti e in particolare si stanno risolvendo in un caro bollette senza precedenti che sta spingendo la città di Milano a pensare all’ipotesi introdurre nelle scuole superiori la settimana corta. Questo significa che presto si potrebbe intervenire stabilendo che si faccia lezione per 5 giorni a settimana di contro ai 6 attuali. L’obiettivo sarebbe quello di risparmiare sul riscaldamento e sull’elettricità.
Secondo le stime, difatti, si assisterà ad un raddoppio dei costi calcola già un raddoppio dei costi e si sta già pensando di intervenire con un piano volto a migliorare l’efficienza energetica delle caldaie, revisionando anche i vari impianti, presenti all’interno delle strutture scolastiche. Ad ogni modo, le conferme di una possibile introduzione della settimana corta alle superiori sono arrivate da Città Metropolitana, tuttavia, è stato anche comunicato che si valuterà caso per caso.
Dal canto loro i presidi chiedono misure che tengano conto del fatto che la scuola è un settore già duramente colpito dai due anni di pandemia e che troppo spesso viene utilizzato come parafulmine per ottenere risparmi. Di conseguenza, è stata chiesta a gran voce un’attenzione maggiore agli aspetti organizzativi che potrebbero scaturire dall’adozione di questo intervento. Basti pensare che alcune strutture scolastiche durante il week end sono solite organizzare attività legate allo sport o alle varie associazioni. Alla luce di quanto appena detto, è chiaro che bisognerà intervenire in maniera più che mai pragmatica per evitare che per ottenere un risparmio e dunque attutire il caro bollette venga ancora una volta penalizzata l’istruzione.