Secondo una ricerca é stato costatato che molti italiani non lavano i denti correttamente, anzi praticamente al contrario, provocando un’igiene orale scarsa, ecco dove sta l’errore.
Vuoi per distrazione o per fretta, ma gli italiani secondo una ricerca non sono grandi esperti sul lavaggio dei denti. Alcuni ricercatori infatti confermano che ben il 33% non sa che non bisogna spazzolare i denti al contrario e quindi in verticale e non in orizzontale, il 68% invece li pulisce per meno di due minuti senza prestare alcuna attenzione a dove si passa lo spazzolino.
L’igiene orale scarsa dunque é un problema che causa diverse conseguenze tra cui l’infiammazione gengivale e pensate che ne soffrono circa 30 milioni di italiani questo può causare rischi anche più gravi con conseguenze orribili.
Cosa provoca una scarsa igiene orale
Il sintomo principale è il sanguinamento delle gengive, seguito da alitosi, mobilità dentaria, ascessi, febbre, dolore nella parte interna della labbra e recessione gengivale. Se non si interviene tempestivamente, la parodontite può causare la caduta di uno o più denti. Quando l’igiene orale è scarsa o inadeguata, il rischio non si limita soltanto alla carie, ma si creano i presupposti per problemi molto molto gravi. La parodontite ad esempio, è una grave infezione provocata dai batteri presenti nel cavo orale e può avere conseguenze anche molto pericolose.
Che cos’è la parodontite
La parodontite, detta anche periodontite o parodontopatia o volgarmente piorrea, è una malattia infettiva batterica che interessa i tessuti che hanno il compito di mantenere i denti ben saldi nella loro sede naturale all’interno della bocca. La causa principale della parodontite è la placca batterica, che viene anche definita placca o biofilm. Inoltre, fattori di rischio quali il fumo o il diabete non controllato influiscono fortemente sullo sviluppo della parodontite.
Rischi e trattamento
Quando non opportunamente curata, la parodontite può evolvere dal primo stadio, che può corrispondere a una gengivite, fino al livello più grave della patologia, indicato anche come paradentosi, che si manifesta con la perdita in tempi più o meno rapidi degli elementi dentali, ovvero con la caduta dei denti. Il trattamento della parodontite cronica varia a seconda della gravità di ciascun caso. Può consistere nella semplice rimozione del tartaro, alla devitalizzazione del dente, fino all’estrazione dello stesso se il problema è particolarmente grave.
Evitare danni é possibile con la corretta igiene orale
Fortunatamente più che per una questione estetica che per precisione, “diciamo pure incosapevolmente” sono in molti gli italiani che vogliono denti bianchi, soprattutto tra i giovani che seguono quel prototipo di perfezione in tutto e per tutto, quindi di certo la percentuale di danni va a diminuire. Per avere una corretta igiene orale, bisogna eseguire dei passaggi fondamentali così da evitare non solo di andare dal dentista per fastidi o complicazioni, ma anche di avere certamente una bocca fresca e denti più bianchi. Ci sono piccole regole che sono molto semplici e anche fondamentali per far si che quindi il cavo irale sia impeccabile. E cioé:
- Spazzolare i denti per almeno due minuti dopo ogni pasto
- Assicurasi di spazzolare i denti in verticale, con inclinazione di 45°
- Non trascurare la parte interna spazzolando i denti allo stesso modo anteriormente e posteriormente
- Cambiare spazzolino ogni 2 mesi e usare quelli con setole artificiali dalle punte arrotondate di durezza media salvo indicazioni del dentista
- Utilizzare un dentifricio fluorato
- Usare il filo interdentale
- Pulire sempre anche la lingua con strumenti appositi
- Utilizzare un colluttorio
Con questi semplici passaggi, eviterete la formazione di placca batterica, del tartaro e quindi dell’infiammazione gengivale oltre che dell’aumentato rischio di carie dentali, Basta prestare attenzione al lavaggio dentale e non essere ne frettolosi né distratti, di certo i problemi si evitano.