Fine della dad da settembre ecco cosa cambia per i positivi, una nuova versione più light delle disposizioni scolastiche in materia di Covid.
Gli ultimi anni la scola ha subito delle stangate notevoli a causa della pandemia, subendo notevoli cambiamenti spesso e volentieri repentini dettati da ordinanze realizzate dalla sera alla mattina. Oggi, aspettando la campanella, si aspetta anche si edere cosa riservi realmente questo nuovo inizio anno e quali sono le disposizioni esse in campo per fronteggiare la pandemia che purtroppo, sebbene, con minori difficoltà e restrizioni, ancora esiste.
S ritorna a scuola, insomma, e stavolta i nostri ragazzi non dovranno indossare obbligatoriamente la mascherina, croce che vece hanno dovuto portare sulle loro spalle tra libri e zaini per questo lungo periodo. E la dad? La tano odiata didattica a distanza sparisce e quindi il ritorno i classe dovrebbe (condizionale d’obbligo) essere più leggero.
Fine della dad da settembre
La scuola riapre a settembre ma con più leggerezza perchè le nuove disposizioni vedono minori restrizioni. Quelle adottate in due anni di pandemia in ambito scolastico, infatti, decadranno ufficialmente il 31 agosto 2022 e per adesso il governo non sembra intenzionato a emettere alcuna proroga. Rimarranno valide solo alcune indicazioni dettate dall’Istituto superiore di sanità (Iss), soprattutto nel caso in cui il quadro epidemiologico dovesse peggiorare.
Importante per i ragazzi e la oro formazione anche in termini di socialità, è lo stop alla Dad definitivo. Per uno studente risultato positivo al Covid, costretto a rimanere a casa fino alla sua negativizzazione, non scatterà quindi la dad in automatico. Un importante tassello però riguarda la volontà delle scuole nel singolo, ovvero, saranno loro autonomamente a decidere se abolire o estenderla ad altri tipi di assenze, per altre malattie.
Se la situazione pandemica resti nello standard i ragazzi potranno non indossare la mascherina ad eccezione di alcuni casi, cioè la Ffp2 sarà necessaria per i soggetti fragili e quindi a rischio di sviluppare forme severe di Covid-19. Non vi saranno percorsi alternativi, il distanziamento dei banchi, i limiti per l’attività sportiva, gli ingressi scaglionati, ma l’Iss raccomanda frequente areazione dei locali. In caso di aumento dei contagi, invece, le scuole dovranno essere pronte a riattivare le misure adottate gli scorsi anni. Alle cattedre anche i prof. no vax dato che con lo scadere delle norme cade infatti l’obbligo per gli insegnanti a vaccinarsi.