Perché dovresti mandare tuo figlio a studiare all’estero e non fargli fare i percorso di studi interamente in Italia. Ecco alcuni motivi.
Il sogno di ogni genitore è quello di poter vivere la crescita sia fisica che umana e professionale dei propri figli, giorno per giorno ed averli sempre il più vicino possibile (impegni e famiglia permettendo) per quel famoso e imprescindibile senso di protezione che ogni genitore ha. Purtroppo non sempre questo è possibile le strade di genitori e figli si scindono talvolta anche troppo presto. Esiste nella società attuale un forte necessità di evoluzione sempre più repentina per adattarsi ai canoni globali soprattutto quando si parla di formazione e di lavoro.
Oggi ci sono dei fattori dai quali non si può assolutamente prescindere come ad esempio la conoscenza delle lingue e l’apertura mentale che solo il relazionarsi con altre culture può dare ad un giovane che si affaccia al mondo. E quindi, è importante per un ragazzo terminare il suo percorso di studi all’estero? perchè la crescita no avviene in Italia? Fermo restando che in Italia la crescita avviene eccome, ma se si vogliono accorciare le distanze e i tempi esistono dei motivi per cui la formazione all’estero è consigliata. Quali sono? Andiamo a scoprirli.
Perché dovresti mandare tuo figlio a studiare all’estero
Esistono delle ragionevoli motivazioni per cui un genitore debba scegliere di lasciar andare “fuori casa” il proprio figlio e completare il suo percorso di studi all’estero. Uno di questo fattori è sicuramente la lingua, la motivazione più ovvia, forse la principale perché dare al proprio figlio/a la possibilità di trascorrere un periodo direttamente nel Paese ospitante con confronto quotidiano con madrelingua dà la possibilità di migliorare sia le doti di ascolto, sia di conversazione, oltre che grammaticali, in modo decisamente più completo rispetto allo studio scolastico. Importante per un ragazzo è anche la scoperta di nuovi posti attraverso escursioni, scoperta di usi e costumi differenti come se fosse un abitante del luogo ospitante proprio perché concepite come vere e proprie opportunità di conoscere un mondo nuovo.
La cultura diversa apre la mente e le differenze culturali tra un paese e un altro non si limitano solo alla lingua, ma anche stili di vita, abitudini culinarie e questo andrà arricchendo il suo bagaglio culturale così come lo è la conoscenza di persone nuove, studenti internazionali che vivono un’esperienza di studio lontano da casa e si confrontano quotidianamente. Oggi il mercato del lavoro richiede maggiori aperture mentali e talvolta anche attitudini a viaggiare pertanto una formazione globale in tal senso può divenire fondamentale per un futuro migliore.
