Depressione, lo sai che dipende dalla mancanza di queste vitamine

Depressione, lo sai che dipende dalla mancanza di queste vitamine e non sempre si tratta di stress psicologico e cause riconducibili all’aspetto emozionale.

La depressione è la malattia oscura della quale si conoscono ben poche cose e purtroppo sempre più persone ne sono affette. La tristezza, l’insonnia o l’aumento di peso sono tutti sintomi che ci riconducono alla depressione che spesso però viene chiaramente ricondotta, a sua volta, ad un disturbo psicologico dato da gravi carenze. Definito disturbo dell’umore è causato da stati di stress dagli ormoni o da situazioni che mettono a dura prova la nostra psiche, mentre in altre circostanze è dovuta ad una carenza di sostanze sostanze nutrizionali come alcune tipologie di vitamine.

Ma quali sono queste vitamine che provocano una depressione? La mancanza di vitamina B può causare un disturbo depressivo alterando la salute mentale, difatti nelle donne anziane soprattutto lo stato di depressione risulta concomitante alla carenza della vitamina. Bisogna pertanto consumare verdure a foglia verde banane frutti di mare crusca carne rossa e della soia.

Depressione, lo sai che dipende dalla mancanza di queste vitamine

Un altro elemento la cui carenza può portare a una forma depressiva e l’acido folico il cui acido dovrebbe essere presente all’interno dell’organismo in 400 mcg al giorno ma spesso nei soggetti depressi il valore è nettamente inferiore. La vitamina D è un’altra vitamina la cui mancanza provoca lo stato depressivo in inverno quando il sole è poco e si sta più in casa aumentano anche gli stati di depressione proprio perché manca la vitamina D.

Pertanto è consigliato assumere degli integratori esterni e mangiare più latticini, più pesce, olio di fegato di merluzzo, tofu. La depressione causata anche dalla carenza di altre sostanze come lo zinco come il selenio, il ferro, gli aminoacidi, gli acidi grassi omega tre e il magnesio, che devono essere integrate all’interno del nostro organismo grazie ad un’alimentazione equilibrata, meglio ancora se seguita dallo specialista.