Sono in molti a chiedersi perchè si paga il coperto: ecco tutto quello che c’è da sapere su questa usanza che trova il parere negativo di molte persone.
Il coperto non lo vuole pagare nessuno ma questo accade soprattutto perchè non si conoscono le reali motivazioni che si nascono dietro questa usanza. Quando ci si reca al ristorante, al bar o in qualsiasi altro luogo per consumare cibo e bevande, nel conto ci viene chiesto anche di pagare il coperto.
A tal proposito, in questo articolo cercheremo di fare luce su questa usanza al fine di rispondere al quesito che molti si pongono in merito a questa usanza a cui diverse persone sono contrari non comprendendone la ragione.
Tanto per cominciare va detto che l’abitudine di far pagare il coperto affonda le sue radici in epoche remote e in particolare nel Tardo Medioevo. In questo periodo, infatti, quando ci si recava in un ristorante dell’epoca alle persone era consentito anche di mangiare cibo portato da casa. Qui, gli avventori che cercavano molto spesso riparo dal freddo, pagavano una quota per i servizi che ricevevano a tavola.
In un secondo momento tale servizio cominciò ad essere chiamato ” coperto” per indicare il compenso da pagare per l’utilizzo di posate, tovaglioli e così via. Ebbene, tale usanza è arrivata fino ai giorni nostri. Molto spesso questa vera e propria tassa che si ritrova al momento di pagare il conto presenta un valore che varia in base a quella che è la qualità del servizio offerto per cui non è lo stesso in tutti i ristoranti.
Va detto comunque che molti sono contrari al pagamento dello stesso dal momento che, come avrete avuto modo di capire, in origine veniva fatto pagare agli avventori che cercavano riparo dalle intemperie e dunque dal freddo. In poche parole, ad oggi questa funzione risulta essere decisamente sorpassata dal momento che i ristoranti, i bar e così via sono divenuti luoghi di svago, dove oltre a consumare cibo e bevande, si intende trascorrere ore in serenità e in buona compagnia.
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