Guidi di notte, per la legge è meglio che sei da solo, cosa comporta l’inverso. Presto previsto un nuovo decreto
E’ consuetudine quando si esce per una serata tra amici, soprattutto se a base di alcool, spostarsi tutti con la stessa macchina. Il “guidatore designato” si occupa di accompagnare tutti gli amici a casa, e così facendo il resto della comitiva può divertirsi senza doversi preoccupare di dover tenere sotto controllo il proprio tasso alcolico.
Questa abitudine però ha portato anche diverse tragedie. Il numero di incidenti stradali, soprattutto tra giovani e giovanissimi, in cui hanno perso la vita diverse persone sono purtroppo ancora elevati. Per questo un nuovo decreto legge potrebbe presto cambiare le regole per quanto riguarda i passeggeri nelle ore notturne.
Al fine di evitare tragedie e di evitare che macchine cariche di persone si spostino dopo una certa ora della sere starebbe per entrare in vigore un nuovo decreto. Il provvedimento vieterebbe il trasporto di passeggeri nelle ore notturne a certe categorie di persone.
L’emendamento Edoardo (che prende il nome da Edoardo Divino, diciassettenne romano morto in un incidente mentre era in macchina con l’amico di un anno più grande) è in queste ore in discussione in senato. Il decreto prevede che coloro che non hanno superato i 21 anni di età non possano portare più di un passeggero nelle ore che vanno da mezzanotte alle cinque del mattino. Anche a chi non ha la patente B da più di tre anni dovrebbero essere imposti gli stessi divieti.
Qualora l’emendamento venisse approvato in parlamento ed entrasse in vigore sarebbero ovviamente già state predisposte delle sanzioni atte a farlo rispettare. Per coloro che non rispettano il divieto sarebbe stata predisposta una salta multa, che va da una sanzione di 800 auro a 3200 euro. Nei casi peggiori potrebbe essere previsto anche l’arresto da sei mesi a un anno.
Per essere approvato l’emendamento deve passare sia alla camera che al senato. In questo caso verrà integrato all’articolo 186-Ter del Codice della Strada, subito dopo la norma, il 186- bis, dove sono già esplicate le sanzioni per la guida sotto influenza di alcool per i neopatentati, o per coloro che non hanno compiuto ancora 21 anni. La logica è sempre quella di tutelare i più giovani dagli incidenti stradali.
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