Obbligo mascherine, ecco i luoghi dove le devi indossare, potresti rischiare una sanzione? Malgrado la liberalizzazione esiste ancora il rischio?
Con l’apertura alle persone di molti luoghi dove l’uso della mascherina non è più obbligatorio, si immagina un ritorno alla normalità. Malgrado il “liberi tutti” in senso di restrizioni e forme preventive obbligatorie, restano vincolati alcuni luoghi sia all’uso delle mascherine FFp2, sia all’obbligatorietà delle stesse.
La pandemia da Covid 19 ha apportato notevoli modifiche nel nostro stile di vita, modifiche che hanno cambiato non solo le abitudini ma anche il modo di guardare le cose. La paura del contagio dapprima e la paura del vaccino poi, hanno scaturito nella popolazione scetticismo e ansie. I numeri fortunatamente sono in discesa, ma ciò nonostante la prevenzione deve restare l’unico comune denominatore nello svolgimento delle quotidiane attività.
Obbligo mascherine, ecco i luoghi dove le devi indossare
Esistono alcuni luoghi dove l’uso delle mascherine è ancor dovuto, luoghi come ospedali o strutture sanitarie dove, per i lavoratori, gli utenti e i visitatori di tali complessi, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e tutte le strutture residenziali per anziani, persiste l’obbligo di indossare la mascherina, anche quella chirurgica, così come persiste l’obbligo di esibire il Super Green Pass.
Anche nei luoghi di lavoro, privato, esiste un protocollo delle parti sociali che delinea alcuni comportamenti da adottare, come l’obbligo di mascherina per quei colleghi che lavorano fianco a fianco, senza cioè possibilità di rispettare la distanza di sicurezza. Questo provvedimento dovrà essere attivo fino al prossimo 31 ottobre 2022. E così come il lavoro privato, anche nel pubblico esistono dei comportamenti obbligati. Infatti nel pubblico vige quanto previsto dalla Circolare n.1/2022 del Ministero della Funzione pubblica, che esclude l’utilizzo della mascherina negli uffici ma raccomanda l’uso della mascherina Ffp2 in specifiche occasioni e cioè per il personale a contatto con il pubblico sprovvisto di idonee barriere protettive, per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni, per chi condivide la stanza con personale fragile, negli ascensori e nei casi in cui gli spazi non possano escludere affollamenti. Restrizioni previste anche per alcuni atenei come ad esempio La Sapienza di Roma, Università di Parma e della Calabria, che ha sede a Cosenza, dove vige l’obbligo nelle aule, biblioteche, laboratori, mense, aule studio e durante le sessioni d’esame e di laurea.
