Reflusso con tosse, non mangiare più questi cibi

In presenza di reflusso con tosse, è importante non mangiare più questi cibi: scopriamo insieme quali sono per evitare di peggiorare la situazione.

Il reflusso con tosse è una condizione piuttosto diffusa che affligge un gran numero di persone. Per evitare di andare incontro ad un peggioramento del proprio quadro clinico, è importante evitare di mangiare alcuni cibi. In particolare, ve ne sono 3 che risultano essere piuttosto controindicati.

Di seguito, vi sveliamo quali sono questi alimenti che se consumati in presenza della patologia in esame possono essere particolarmente dannosi. Grazie ai consigli che stiamo per esporvi potrete dire addio al reflusso ritrovando il benessere intestinale.

Reflusso con tosse: i cibi da cui tenersi alla larga per non peggiorarlo

Tanto per cominciare, va detto che il reflusso altro non è che la risalita dei succhi gastrici dall’o stomaco all’esofago. Questo crea pressione sullo sterno e bruciore soprattutto dopo i pasti. Tra i sintomi tipici c’è anche la tosse e può essere combattuta evitando di mangiare alcuni alimenti in particolare.

Non tutti sanno che gli agrumi come, ad esempio, le arance, sono controindicati in presenza di reflusso gastroesofageo. Questi infatti finiscono per aumentare la sensazione di acidità e dunque il bruciore con tutte le conseguenze del caso sulla salute. Gli esperti inoltre consigliano di non mangiare i cibi fritti poiché non fanno alto che indebolire il cardias, favorendo il reflusso.

In ultima analisi, non tutti sanno che per ridurre il rischio di peggiorare la situazione è bene stare alla larga dalla cioccolata. Questa infatti può andare ad irritare la mucosa intestinale favorendo colpi di tosse e bruciore.

Alla luce di quanto appena detto, si tratta di consigli che potrebbero rivelarsi molto utili per tutti coloro che sono alle prese con il disturbo in esame. Già eliminando dalla propria dieta i predetti cibi infatti è possibile migliorare la situazione ovviamente è altrettanto consigliato rivolgersi ad un buon gastroenterologo in modo tale che questo possa mette in atto tutti gli esami del caso. L’obiettivo, difatti, è quello di escludere che i sintomi quali reflusso, tosse e bruciore non siano dovuti ad una condizione ben più grave.