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Pillola della pressione non è l’orario che influenza l’effetto, cosa invece è deleterio?

La gran parte di coloro che assume la pillola della pressione non sa che non è l’orario che influenza l’effetto: scopriamo insieme cos’è che invece risulta essere particolarmente deleterio.

Quello della pressione alta è un disturbo molto diffuso e che costringe coloro che ne sono affetti a dover assumere antipertensivi. A tal proposito, però, non tutti sanno che la pillola della pressione non viene influenza nell’effetto dall’orario. A metterlo in luce è un risultato reso noto durante il congresso dell’European Society of Cardiology.

Di seguito approfondiremo nel dettaglio il risultato messo in luce dallo studio che a conti fatti spazza via ogni dubbio in merito a quale sia l’orario ideale per assumere la pillola che contrasta i livelli pressori eccessivamente alti.

Pillola della pressione: l’orario di assunzione non influisce sugli effetti

Tanto per cominciare, va precisato che la pressione alta è una condizione che determina un innalzamento dei valori della pressione sanguigna rispetto a quelli che sono comunemente stabiliti come normali. Va detto, a onor del vero, che un temporaneo aumento della pressione del sangue mentre eseguiamo sforzi o anche quando siamo sotto stress sono del tutto nella norma.

Il problema invece sorge nel momento in cui i predetti valori continuano a persistere. In questo caso, è necessario cominciare ad assumere i cosiddetti antipertensivi che sono in grado di abbassare la pressione alta riducendo il rischio di alcune complicazioni come ad esempio ictus o infarti.

A tal proposito, in molti si chiedono in che modo l’orario di assunzione della pillola della pressione possa influire sugli effetti. In realtà, stando a quando riportato dallo studio Time, presentato durante il congresso dell’European Society of Cardiology, il momento in cui si assume il farmaco in esame non è importante. In poche parole, nel caso in cui questo venga assunto la sera o anche la mattina, il risultato non cambia. L’indagine condotta dagli esperti, difatti, ha fatto emergere che la percentuale di infarti e ictus è la stessa in ogni caso. Ciò che conta piuttosto è non dimenticare di assumere gli antipertensivi.

Questi, in particolare, sono oramai divenuti estremamente efficaci e presentano effetti che durano fino a 24 ore. Di conseguenza, trascorse quest’ultime è importante non dimenticarsi di assumerli poiché in tal caso si verifica il mancato ottenimento di valori pressori adeguati, con tutte i rischi del caso sulla salute.

Sabrina

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