Il Covid non è ancora un lontano ricordo per gli italiani, motivo per cui bisogna davvero fare attenzione ai tamponi fai da te che sono risultati meno attendibili rispetto al passato. Ecco perché.
Nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto modo di vedere come la pandemia da Covid-19 abbia davvero condizionato in modo incisivo la nostra vita, imponendo nuove misure di sicurezza e anche nuova gestione della vita quotidiana in relazione alla malattia, tra quarantene, cure e anche vaccini.
In molti di noi hanno imparato a utilizzare i tamponi fai da te, i quali nella gran maggior parte dei casi hanno permesso di capire in anticipo le alte possibilità di contagio, attestate poi con test molecolare. Il tutto, però, non finisce qui.
Questa è una domanda che in molti si sono posti nel momento in cui i tamponi sono stati messi in commercio, ma in passato la risposta era assolutamente positiva. I test rapidi erano in grado di cogliere un possibile contagio, ma allo stesso tempo questo doveva essere attestato dai laboratori che diramavano poi la comunicazione su ampia scala per avviare le pratiche della quarantena.
Man mano, la sensazione avuta è quella che i tamponi potessero avere un’efficacia minore sulla possibilità di attestare così il contagio, ma in realtà l’arrivo delle varianti ha reso i test fai da me meno efficaci in quanto non in grado del tutto di cogliere effettivamente la sussistenza del contagio del virus in atto,
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, l’allarme relativo al Covid-19 non è mai realmente finito, dato che che anche se in modo meno incisivo il virus pandemico continua a contagiare con le sue varianti. Quanto detto, infatti, ha fatto in modo che anche i test fai da te risultassero meno efficaci.
Nuovi studi scientifici, infatti, hanno permesso di far luce sull’effettiva efficacia dei tamponi fatti in casa, i quali non sarebbero così più sufficienti a individuare il virus, proprio per il modo in cui la natura di questo cambia continuamente. Sulla base di tale motivazione, dunque, è bene ricordare come l’unico strumento per individuare il contagio è rappresentato, appunto, dal test molecolare.
Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi, ha voluto rilasciare…
Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta. Ecco tutte le curiosità della…
Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui. Tutto sul nuovo…
Il direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,…
Il covid ha seriamente messa a dura prova le persone in tutto il mondo, motivo…
Nel corso degli ultimi mesi sono stati numerosi i cambiamenti in relazione allo smart working,…