Secondo una recente ricerca sono 3,1 milioni di cittadini ad aver subito raggiri sa parte dei Truffatori di bollette, ma ci sono dei sistemi per difendersi da chi si spaccia risparmiatore ecco come fare.
Gli ultimi dati riportati da una recente ricerca effettuata da Facile.it, sono circa 3,1 milioni di cittadini italiani ad essere stati truffati sulle utenze di luce e gas. I dati registrati si basano sui calcoli effettuati negli ultimi 12 mesi e il danno stimato ammonta a ben 505 milioni di euro, cifre dunque importanti che nel dettaglio sono pari a circa 160 euro per truffato.
I truffatori di bollette nello specifico si sono maggiormente arricchiti con le utenze di luce e gas, ma non sono le uniche fonti di danaro, si parla infatti anche di telefonia mobile, assicurazione auto e carte elettroniche. Il mezzo più semplice usato da questi abili truffatori è in genere il call center nella maggior parte dei casi, ma anche visite porta a porta. Ma come si può capire se si tratta di una truffa? Come ci si può difendere quindi da chi si spaccia risparmiatore? Ecco alcuni suggerimenti in merito.
Sistemi furbi
I truffatori in genere hanno imparato ad usare sistemi furbi e sofisticati per truffare le vittime, si parla ad esempio di messaggi tramite SMS o WhatsApp, oppure di phishing via mail. In questo modo basta inviare il proprio Pod (il numero che identifica la fornitura stampato sulla bolletta) e ci si trova intestato un nuovo contratto di fornitura.
Quali sono le vittime preferite dai truffatori
Secondo i dati, pare che le vittime sia per lo più uomini rispetto alle donne e anche se può sembrare insolito, sono più i laureati ad essere truffati che i non laureati. Per quanto riguarda invece l’età generalmente più truffata è tra i 35 e i 44 anni e per quanto riguarda il numero maggiore di truffe, il nord è quello con maggiori vittime.
Quando si può capire di essere stati vittima di truffa
In genere quando le vittime sono state truffate per quanto riguarda ad esempio luce e gas, è probabile ricevere una telefonata quasi immediata dal vecchio fornitore che chiede in genere se è reale la volontà di cambiare gestore. Talvolta poi spiegata la tariffa accettata chiaramente falsa e super scontata si scopre che si è stati vittima di truffa. Per evitare di essere truffati, ci sono alcuni suggerimenti che puoi seguire:
- Verifica sempre l’identità e l’effettiva appartenenza allo staff dell’azienda per la quale dice di contattarvi chi vi propone un contratto.
- È importante non farsi prendere mai dalla fretta e pretendere sempre un contratto scritto
- Non divulgare i propri codici o usare frasi troppo semplici durante le telefonate che potrebbero essere rigirate.
Insomma prestate sempre assoluta attenzione, evitate sempre di fidarvi di offerte tramite messaggi, contattate sempre l’utenza di presunta appartenenza tramite il numero originale e non quello da cui siete stati contattati per verificare lse esiste la reale offerta. In ogni caso pe rimediare, ci sono sempre 14 giorni in cui potete aggiustare le cose grazie al vecchio gestore di appartenenza.